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lunedì 26 marzo 2012

TRINITAPOLI : Blitz nelle campagne , sequestrate due aree per 800mila euro

Scoperto autoparco abusivo di 6mila mq con 73 box . In località Pezzarossa discarica con materiali di scarto

Due aree sequestrate, del valore complessivo di 800mila euro, e otto persone denunciate. È l’esito del blitz messo a segno delle campagne di Trinitapoli dai carabinieri della compagnia di Cerignola e del Noe, il nucleo operativo ecologico di Bari. Il primo sequestro ha interessato un’area di circa 6mila metri quadrati del valore di 500mila euro in via degli Artigiani alla periferia di Trinitapoli. All’interno dell’area erano stati realizzati, senza alcuna autorizzazione, 73 box che erano stati locali a privati cittadini. All’interno dei box i carabinieri hanno trovato anche tre cani in precarie condizioni igieniche. Secondo quanto emerso dagli investigatori le condizioni generali dell’autoparco non erano in linea con la normativa finalizzata alla salvaguardia della salute e dell’ambiente. Al margine del piazzale vi erano anche rifiuti di ogni tipo. L’area era di proprietà di tre persone che sono state denunciate all’autorità giudiziaria: tra i titolare anche un uomo, ritenuto dagli investigatori, elemento di spicco della criminalità organizzata di Trinitapoli.



L’altro sequestro, invece, è stato messo a segno in località Pezzarossa in un’area di 25mila metri quadrati, del valore di 300mila euro, e adiacente alla linea ferroviaria. Nel corso dei controlli i carabinieri hanno trovato alcuni uomini che stavano realizzando una recinzione con blocchi di tufo e cemento mentre il terreno era composto da materiale inerte – rifiuti speciali non pericolosi – proveniente da operazioni di demolizione e di sbancamento dei terreni. Tra i rifiuti anche scarti di materiale plastico, conglomerati bituminosi e scarti di materiale stradale. Tutta l’area è stata sequestrata non solo poiché i quattro proprietari non avevano le autorizzazioni edilizie necessarie ma anche perché avevano violato la normativa sull’ambiente.



Luca Pernice

fonte : Corriere

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