Un biologo, le cui generalità sono in
nostro possesso, ha dichiarato che il suo cane ha accidentalmente ingerito una
porzione di tali bocconi e ha rischiato la vita per i gravi sintomi da
avvelenamento.
L'OIPA ha prontamente diffuso alcune
locandine in cui si citano le conseguenze derivanti dall'abbandono di veleni
non solo per i danni indotti sui randagi (cani e gatti) ma anche sui bambini
che accidentalmente ne venissero a contatto.
Ne è seguita una campagna di
informazione verso la cittadinanza per il pericolo igienico-sanitario che la
popolazione correva a causa di tali sconsiderate condotte di alcuni cittadini.
Dopo questa iniziativa ci sono state
varie testimonianze di residenti che confermavano quanto già denunciato.
Abbiamo perciò chiesto al Sindaco in qualità di garante della salute e alla ASL
quale organo di sorveglianza di elevare il livello di attenzione verso questa
specifica segnalazione.
Ora giunge la risposta del Comune che fa
riferimento alla comunicazione della ASL da cui non risulta una contrazione del
numero di randagi circolanti e neppure denunce per moria di animali.
Siamo esterrefatti!
Da questa risposta deduciamo che non ci
sia un reale interesse ad affrontare la questione e ciò ci rammarica.
Rinnoviamo in ogni caso l'invito agli organi competenti a non sottovalutare il
gravissimo fenomeno dello spargimento di sostanze velenose che può avere
ricadute sulla salute umana (soprattutto dei bambini) oltre che sugli animali.
Sarebbe altresì interessante che
finalmente si faccia insieme ad un censimento dei randagi (laddove possibile)
anche una campagna sociale per promuovere e per diffondere nella popolazione
una cultura zoofila.
Naturalmente tutto ciò si aggiunge alle
azioni più volte indicate che portino al contenimento del fenomeno del
randagismo.
Speriamo che questa volta le risposte
non siano evasive. Naturalmente tutto ciò si aggiunge alle azioni più volte
indicate che portino al contenimento del fenomeno del randagismo. Speriamo che
questa volta le risposte non siano evasive.
F.to Andria Città Sana
Andria è tua
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