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giovedì 12 aprile 2012

TRINITAPOLI : Tre arresti per detenzione illecita di sostanze stupefacenti e per furto

I militari della Stazione Carabinieri di Trinitapoli hanno tratto in arresto in flagranza di reato I.F., classe 1959, pregiudicato nullafacente del luogo, per detenzione illecita di sostanza stupefacente.
Nel corso di servizio istituzionale i Carabinieri hanno notato I.F. che, a bordo di un scooter, percorreva via Barletta in direzione del centro ofantino. Alla vista dei militari, con mossa fulminea, l'uomo si è liberato di un pacchetto di sigarette che teneva tra i piedi a bordo dello scooter. Notato il movimento i Carabinieri hanno fermato I.F. e recuperato il pacchetto di sigarette al cui interno hanno trovato n. 3 involucri (comunemente denominati "cipollina") risultati poi contenere sostanza stupefacente del tipo cocaina del peso complessivo di 2 grammi circa. I.F. è stato pertanto perquisito e così la sua abitazione dove i Carabinieri hanno rinvenuto tutto il materiale occorrente per il confezionamento della sostanza stupefacente: bilancino elettronico di precisione, cellophane, elastici, materiale da taglio.
L'uomo è stato tratto in arresto, lo stupefacente trovato nelle sue disponibilità insieme a tutto il materiale necessario al confezionamento della droga ed allo scooter sottoposti a sequestro penale.

Sempre i Carabinieri della Stazione di Trinitapoli hanno tratto in arresto in flagranza di reato M.G.C., classe 1988 e P.N., classe 1977, entrambi di origine rumena residenti a San Ferdinando di Puglia, per furto aggravato.
I militari di pattuglia lungo le strade adiacenti il centro abitato, mentre percorrevano via San Ferdinando, notavano un furgone Fiat Ducato - che viaggiava nella direzione di marcia opposta alla loro - fermarsi lungo la strada. Dal furgone scendevano due giovani che proseguivano a piedi. I Carabinieri insospettiti da tale comportamento fermavano ai quali chiedevano di chi fosse l'aratro trovato sul furgone ricevendo come risposta che l'avevano prelevato poiché trovato in stato di abbandonato. La risposta fornita ai Carabinieri è apparsa subito non veritiera giacché attaccato all'aratro vi era ancora del terreno fresco ed alcune sue parti meccaniche risultavano ben lubrificate. I due giovani venivano così condotti in caserma per ulteriori accertamenti dove poco dopo si presentava il proprietario dell'aratro per sporgere denuncia di furto. I due rumeni posti innanzi all'evidenza dei fatti ammettevano di aver rubato l'aratro da un casolare sito in un fondo agricolo e pertanto venivano tratti in arresto mentre l'attrezzo agricolo veniva restituito al legittimo proprietario.

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