Il
“Casale della Legalità”: è questo il nome del progetto finanziato dal
Ministero dell’Interno al Comune di Trinitapoli. Sono solo due i comuni
pugliesi ad essere stati finanziati, oltre Trinitapoli solo il comune
Grumo Appula in Provincia di Bari ha ottenuto il finanziamento dello
stesso Pon. “A dimostrazione di come questa amministrazione sta
lavorando bene per riuscire ad ottenere risultati sul territorio - ha
esordito l’assessore all’ambiente Giacinto Di Benedetto
-. È la migliore risposta che potevamo dare a chi nelle ultime
settimane ha voluto strumentalizzare alcune situazioni. È un progetto
importante che permetterà alle forze dell’ordine di avere un controllo
più accurato del territorio”.
L’intervento
Operativo 1.1 prevede un investimento di 139.600,00 euro. L’obiettivo
che si propone il progetto è quello di rendere il territorio di
Trinitapoli non aggredibile da fattispecie criminose che rappresentano
un grave ostacolo allo sviluppo economico, alla civile convivenza, alla
qualità e produttività del lavoro e all’attrattività del territorio.
“In
questo momento dove tutti parlano di sicurezza noi ci siamo messi al
lavoro per riuscire a fare qualcosa di concreto per il territorio - ha
spiegato l’assessore Di Benedetto -. Un finanziamento
importante per un nuovo sistema di videosorveglianza che interesserà le
zone più critiche della città. Il permanere di fenomeni gravi di
criminalità comune ed organizzata degli ultimi anni che rischiano di
ostacolare il normale svolgimento delle attività sociali ed economiche
ha indirizzato l’amministrazione a mettere in atto ogni forma possibile
di prevenzione e controllo del territorio”.
Il
progetto prevede l’ubicazione di venticinque telecamere in aree
pubbliche definite “luoghi sensibili”, luoghi di ritrovo, piazze e vie
principali, aree industriali ed artigianali, vie con studi professionali
e banche, parchi e giardini urbani.
Le
aree urbane che saranno sottoposte a controllo sono: la zona PIP via
della Transumanza, via Ofanto - ha proseguito l’assessore Di Benedetto
-, contrada la Fenice in adiacenza alla ferrovia, via Cappuccini, via
Marconi a sud (stazione ferroviaria), via Marconi area Museale, villa
comunale via Papa Giovanni XXIII, via Cairoli, Parco cittadino di viale
Europa, i giardini di via Cesare Battisti, area archeologica degli
ipogei, quartiere UNRRA CASAS, via San Felice, via Mandriglia ovest,
piazza della Promessa, corso Trinità, corso Garibaldi, via Lombardo
Radice, via del Lazzaretto e viale Kennedy. Insomma un controllo più
accurato del territorio.
La
rete di controllo si basa sul sistema tradizionale di sorveglianza TVCC
con tecnologia analogica, i vari collegamenti saranno realizzati con
cablaggi coassiali, la convergenza delle informazioni avverrà con
soluzione IP (Internet Protocol) su protocollo TCP/IPII. La sala
operativa e di controllo sarà predisposta presso il comando dei vigili
urbani che sarà dotata di server ed ogni altra attrezzatura tecnologica
per il funzionamento del sistema e la videoregistrazione e video
controllo automatico con software gestione visualizzazione multipla di
tutte le telecamere installate. Inoltre, per il controllo del
territorio, si prevedono convenzioni con le forze dell’ordine e le
associazioni di volontariato. Il comune di Trinitapoli assicurerà la
sostenibilità finanziaria dei costi di manutenzione e gestione come
previsto dalla delibera di Giunta comunale n. 103 del 24/10/2011 la
manutenzione verrà effettuata trimestralmente.
Ufficio Stampa Comune di Trinitapoli
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