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lunedì 16 luglio 2012

ANDRIA : il tesoretto del clan Modugno Case, auto di lusso. bloccati 2,5 milioni

Il blitz della guardia di finanza: coinvolte 7 persone Dichiaravano redditi sulla soglia della povertà

 Beni mobili e immobili, oltre ad alcune società, per un valore complessivo di circa 2,5 milioni di euro sono stati sequestrati dai militari della Guardia di Bari a sette persone ritenute componenti di un sodalizio criminale dedito al traffico internazionale di sostanze stupefacenti con base logistica nel Comune di Andria e radicato su gran parte del territorio pugliese. I sette indagati sono ritenuti dagli investigatori vicini al clan capeggiato dai fratelli Modugno, particolarmente attivo nel territorio di Bitonto. Tra i beni sequestrati ci sono appartamenti, automobili, anche di grossa cilindrata, quote societarie e terreni ubicati nelle province di Bari e di Lecce.

Sono riconducibili a Luigi Di Noia, di 51 anni, Giuseppe Miracapillo, di 33, Giacomo Masellis, di 35, Pantaleo Logoluso, di 41, Teresa Pizzarella, di 33, Cosimo Salvio, di 64, Pasquale Annunziata, di 47. I sequestri sono scaturiti da numerosi e complessi accertamenti patrimoniali condotti dagli investigatori del Gico di Bari - con l'ausilio di speciali sistemi informatici, messi a disposizione dal Scico di Roma - sul tenore di vita delle persone coinvolte nelle indagini e dei loro familiari conviventi che hanno consentito di evidenziare una sproporzione tra il loro elevato tenore di vita ed i redditi dichiarati, da considerarsi sulla soglia della povertà.
Il sequestro preventivo è propedeutico alla confisca e quindi i beni entreranno definitivamente a far parte del patrimonio dello Stato e potranno essere utilizzati in favore dei cittadini. I provvedimenti sono stati emessi dal gip del tribunale di Bari sulla base di indagini patrimoniali svolte dagli specialisti del nucleo di polizia tributaria della Guardia di Finanza, coordinate dalla Procura.

Fonte : Corriere della sera

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