Il blitz della guardia di finanza: coinvolte 7 persone Dichiaravano redditi sulla soglia della povertà
Beni mobili e immobili, oltre ad alcune società, per un valore complessivo di circa 2,5 milioni di euro sono stati sequestrati dai militari della Guardia di Bari a sette persone ritenute componenti di un sodalizio criminale dedito al traffico internazionale di sostanze stupefacenti con base logistica nel Comune di Andria e radicato su gran parte del territorio pugliese. I sette indagati sono ritenuti dagli investigatori vicini al clan capeggiato dai fratelli Modugno, particolarmente attivo nel territorio di Bitonto. Tra i beni sequestrati ci sono appartamenti, automobili, anche di grossa cilindrata, quote societarie e terreni ubicati nelle province di Bari e di Lecce.
Sono riconducibili a Luigi Di Noia,
di 51 anni, Giuseppe Miracapillo, di 33, Giacomo Masellis, di 35,
Pantaleo Logoluso, di 41, Teresa Pizzarella, di 33, Cosimo Salvio, di
64, Pasquale Annunziata, di 47. I sequestri sono scaturiti da numerosi e
complessi accertamenti patrimoniali condotti dagli investigatori del
Gico di Bari - con l'ausilio di speciali sistemi informatici, messi a
disposizione dal Scico di Roma - sul tenore di vita delle persone
coinvolte nelle indagini e dei loro familiari conviventi che hanno
consentito di evidenziare una sproporzione tra il loro elevato tenore di
vita ed i redditi dichiarati, da considerarsi sulla soglia della
povertà.
Il sequestro preventivo è propedeutico alla confisca e quindi i
beni entreranno definitivamente a far parte del patrimonio dello Stato e
potranno essere utilizzati in favore dei cittadini. I provvedimenti
sono stati emessi dal gip del tribunale di Bari sulla base di indagini
patrimoniali svolte dagli specialisti del nucleo di polizia tributaria
della Guardia di Finanza, coordinate dalla Procura.
Fonte : Corriere della sera
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