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News dalle Città della BAT

mercoledì 17 ottobre 2012

BISCEGLIE : : “Stop al consumo del territorio” . Salvare il paesaggio ed il territorio italiano dalla deregulation e dal cemento selvaggio



Alcuni mesi addietro il forum “Salviamo il Paesaggio Difendiamo i Territori” ha promosso la campagna “Censimento del cemento”. Detta campagna richiedeva alle amministrazioni degli oltre 8000 comuni italiani di redigere un apposito formulario indicando tutti gli edifici sfitti o inutilizzati.
Il fine di questa campagna è salvare il paesaggio ed il territorio italiano dalla deregulation e dal cemento selvaggio che conta in Italia più di 10 milioni di case vuote. Nonostante tutto si continua ancora a costruire. Il forum si è insediato anche nella provincia BAT costituendo comitati cittadini che hanno avuto il compito di pungolare le amministrazioni silenti.
Ad oggi il comune di Bisceglie, il più sensibile a questa richiesta, ha già inviato il formulario opportunamente redatto.  L’avvocato Sciusco, in qualità di  Assessore alla pianificazione - assetto del territorio - Edilizia del Comune di Barletta, ha provveduto a comunicare direttamente al forum nazionale che “sta provvedendo all'invio dello stesso non appena ultimati i dati rivenienti da altri settori (Manutenzioni e Demanio)”. Invito pertanto l’assessore, Andriani a contribuire al reperimento dei dati necessari alla completa compilazione del formulario.
E’ quanto mai sconcertante apprendere dalla stampa locale come a Barletta, città capoluogo della BAT, nonostante l’impegno preso da una parte dell’ amministrazione ad avviare un percorso di trasparenza ed una inversione di tendenza rispetto alle brutture del passato, impegno dimostrato con la disponibilità ad aderire alla campagna promossa dal forum, vi siano delle forze, cosiddette riformiste (P.S.I. e parte del PD), che lavorano in senso inverso. La storia recente ci ha già mostrato quanto una dissennata politica edificatoria possa nuocere, sotto l’aspetto ambientale, sociale e produttivo,  sulle vite di ognuno di noi.
Il consumo di terreno agricolo alla luce di una sempre crescente domanda alimentare, la cementificazione selvaggia asservita agli interessi di pochi speculatori e causa principale del dissesto idrogeologico, la nascita di veri e propri quartieri dormitorio ed in alcuni casi ghetto, ci hanno mostrato quanto fallimentari siano state le scelte prese in passato, legate ad una crescita economica inadeguata a soddisfare le restanti e primarie esigenze umane. Oggi l’imperativo deve essere:  “Stop al consumo del territorio” e conseguente recupero dell’esistente per evitare le cause principali del dissesto idrogeologico, per restituire porzioni di territorio all’agricoltura, per favorire il ricompattamento delle città a favore di una promozione della socializzazione dei cittadini e di una mobilità sostenibile che accorci le distanze e disincentivi l’utilizzo delle automobili.  
In qualità di referente provinciale del forum “Salviamo il Paesaggio Difendiamo i Territori” invito tutte le forze politiche, le rappresentanze di categoria e la società civile ad abbandonare logiche dissennate ed a promuovere la crescita culturale necessaria ad una inversione di tendenza che deve ripartire dai concetti di sostenibilità e partecipazione, punti cardine per dare centralità e meglio comprendere le reali esigenze della collettività. Queste devono essere imprescindibilmente le linee guida per una corretta redazione del P.U.G.  che metta fine alla pratica bieca e miope delle varianti e porre fine a tutte le brutture che ne derivano.



FORUM ITALIANO DEI MOVIMENTI
PER LA TERRA E IL PAESAGGIO
Francesco Filannino

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