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giovedì 22 novembre 2012

ANDRIA:COMUNICATO STAMPA DELLE SEGRETERIE PROVINCIALI SU CENTRO RICERCHE BONOMO



Sono gravi le situazioni di stallo e rimpallo di responsabilità della politica per la tutela e la salvaguardia del Centro Ricerche Bonomo, del quale è stata decisa la vendita delle proprie attrezzature per la grave situazione economica e finanziaria, in cui versa.

Come è possibile fare ricerca se mancano risorse e attrezzature?

E’ destabilizzante, anzi non è per niente chiaro, le decisioni assunte dai tre liquidatori di svendere le attrezzature del Centro Ricerche per far fronte ai problemi economici e finanziari mettendo a rischio l’intera struttura e i suoi dipendenti ormai in CIGD (cassa integrazione in deroga sino al 31/12 c.a.)

Riteniamo una scelta del tutto inopportuna e contraddittoria nonostante gli impegni assunti dal Presidente della Provincia di Bari e la possibile certezza della gestione del CRB in capo al CRA con il verbale sottoscritto in Prefettura il 31 luglio c.a.

Un centro ricerche di eccellenza, che sembra sia vissuto come un peso da liberarsi, anche se rappresenta per il territorio del mezzogiorno una grande risorsa di sviluppo e di ricerca per le evidenti potenzialità agricole, prodotti di eccellenza e di qualità non solo nel territorio nord-barese, nella regione Puglia, e per di più di una valenza della ricerca del “territorio” anche meridionale. Non può passare in secondo piano la ricerca nel nostro territorio. E’ una scelta politica che parte già sconfitta e non in sintonia con l’equilibrio tra lavoro e investimenti.

Il Centro Ricerche Bonomo non può essere un problema economico, che tra l’altro non lo è se partono i progetti, il PIF Filiera Cardoncello approvato e finanziato da gennaio2012- Progetto Nuport-MIUR- Progetto GAL di Grottaglie interessato ad affidare al CRB il progetto delle foglie ed inoltre il –Progetto Saluta- ma è anche e soprattutto un problema sociale e culturale, ciò significa avere cura del territorio, difendere l’insediamento e l’occupazione, è un investimento nel territorio.

Inoltre, nel mentre le OO.SS Flai-CGIL Fai-CISL Uila-UIL di Bari e Bat, chiedevano al Presidente della Provincia di Bari, la convocazione di un urgente incontro, tuttora disatteso, per dare priorità alla struttura e alla ricollocazione dei lavorati ed intervenire in maniera diretta a che ci fosse un minino di programmazione per un primo progetto già affidato al Centro Ricerche Bonomo, si decideva con valutazioni del tutto arbitrarie al bando della vendita delle attrezzature.

Non possiamo che manifestare il nostro dissenso e prendere atto di scelte personali in barba alla rappresentanza e alla rappresentatività dei lavoratori.

Flai-CGIL Fai-CISL Uila-UIL Prov.li Bari e Bat



BAT/BARI, 21 novembre 2012.

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