ANDRIA : Un senzatetto muore assiderato

Enzo Mosca muore a neanche 60 anni: li avrebbe compiuti ad agosto. Il suo nome di certo non dirà nulla a nessuno. Ma, forse, ricordare il suo nome e cognome, può ridare dignità a chi faceva parte della categoria degli «invisibili», cioè i poveri, quelli che non ce la fanno a stare dietro ai cambiamenti sociali, ai border line. 

Enzo Mosca è morto alle 13,30 di sabato. È morto dopo una notte all’addiaccio, l’ennesima, la solita. Nonostante sia stato ivitato più volte a trovare rifugio da qualche altra parte, per esempio in Casa Accoglienza Santa Maria Goretti, lui di lasciare l’ospedale non ne voleva sapere. Era solito parcheggiarsi con tutta la sua mercanzia tra il reparto di radiologia ed il pronto soccorso. Tutti lì lo conoscevano, e gli veniva dato aiuto quando lo chiedeva, è stato anche ricoverato qualche tempo fa: lamentava forti dolori alle gambe che si ripercuotevano sulla deambulazione. Più e più volte il primario del pronto soccorso ed il personale hanno sollecitato l’intervento della polizia municipale, dell’assessorato ai servizi sociali e della stessa casa accoglienza perché qualcuno gli prestasse aiuto. 

L’altra notte gli è stata fatale.

di MARILENA PASTORE

Fonte Gazzetta del mezzogiorno