L’incontro si propone di aiutare i consumatori di Andria e
di tutta la sesta provincia BAT a rivedere il proprio modo di fare acquisti ,
di riappropriarsi delle proprie abitudini culinarie e aiutare i produttori ad
riallacciare il rapporto umano oramai frammentato dalla Grande Distribuzione
Organizzata con i propri clienti.
L’ultimo studio della coldiretti dichiarava che solo il 12 %
del prezzo finale veniva percepito dal produttore e che quindi un buon 88 %
andava ad arricchire esclusivamente gli intermediari o gravava sulle spese di
spedizione che ricordiamo per la Grande Distribuzione sono molto onerose.
Infatti si calcola che un prodotto prima di raggiungere gli scaffali dei nostri
supermercati viaggi per circa 200 Km in media, tutto questo avviene per l’80%
su gomma il che vuol dire un aumento sconsiderato delle emissioni di CO2
nell’atmosfera a cui si aggiunge l’incidenza del 40% degli incidenti stradali
causati dalla circolazione di mezzi pesanti.
L’utilizzo su di associazioni e
GAS che svolgano il compito di agevolare l’acquisto diretto dei prodotti locali
risolverebbe una buona parte dei problemi collegati alla globalizzazione dei
mercati. Infatti con l’incremento degli acquisti consapevoli a prezzi
competitivi direttamente dal produttore , si potrebbe ottenere in media un
risparmio del 40% sui prezzi degli iper o super -mercati e si potrebbe garantire il 100% di incremento
degli utili ai produttori locali i quali tramite la tracciabilità delle
operazioni di vendita sarebbero dissuasi dall’evadere il fisco e
dall’utilizzare manodopera a nero. Il tutto porterebbe ricadute importanti dal
punto di vista socio-economico sul territorio con benefici su tutti gli attori
protagonisti di questa progettualità
I produttori incrementerebbero in maniera considerevole il
loro guadagno , i consumatori otterrebbero un prezzo vantaggioso con l’aggiunta
di essere sicuri di aver acquistato un prodotto m100 % italiano con maggiori
garanzie rispetto agli iper e super-mercati. Il tempo impiegato dai consumatori
per ricercare acquistare e trasportare a casa il prodotto diminuirebbe
enormemente e con esso le spese di trasporto per raggiungere i luoghi di
acquisto. Le merci che vengono sottratte dal mercato della grande distribuzione
organizzata sono prodotti che non viaggiano per 2000 km prima di arrivare nelle
nostre case e soprattutto verranno certificate oltre che dai produttori anche
dai consumatori che potranno in maniera trasparente commentare le offerte e gli
acquisti effettuati.
La Rete GAS Puglia che censisce circa 70 Gruppi di acquisto
suddivisi quasi equamente su tutto il territorio regionale, ha studiato i dati
di sei GAS appartenenti alle sei provincie pugliesi con un numero di iscritti
più o meno uguale. I dati emersi sono incoraggianti ma hanno mostrato il
bisogno di un intervento strutturale per aumentare l’impatto sul territorio e
per lasciare un impronta considerevole nei bilanci dei produttori pugliesi.
Di tutto questo è molto altro si parlerà all’incontro
organizzato dall’associazione culturale Vento di maestrale ad Andria il 21
Febbraio alle ore 17 presso la Biblioteca comunale. Interverranno :
Dott. Michele Uva presidente della Rete GAS Puglia , Dott.
Giuseppe Lombardi referente consorzio olivicolo Oro di Andria , l’
Assessore alla Agricoltura Dott.
Benedetto Miscioscia e l’ Assessore alla
cultura Avv. Antonio Nespoli . Moderatore della serata Dott. Gerardo Tedesco
presidente Vento di Maestrale
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