Pubblichiamo di seguito la lettera pervenutaci che esprime la preoccupazione per l'imminente chiusura delle sezioni distaccate dei tribunali ed uffici di Giudici di Pace della Provincia Barletta Andria Trani della Confesercenti e della potenziale perdita di lavoro per le attività che sono presenti all'interno di questi enti:
Al Presidente
Repubblica
Italiana
G.
Napolitano
R
O M A
Al
Ministro della Giustizia
A.M.
Cancellieri
R
O M A
Al
Ministro Economia e Finanze
F.
Saccomanni
R
O M A
Al Presidente
Corte
d’Appello
Tribunale
di Bari
B
A R I
Al Presidente Tribunale di
Trani
F.
Bortone
T
R A N I
Al Presidente
Tribunale
di Foggia
M.
A. Ciarrambino
F
O G G I A
Al Sindaco
Comune
di Barletta
P.
Cascella
Al Sindaco Comune di Trinitapoli
F.
Di Feo
Al Sindaco Comune diCerignola
A.
Giannatempo
Al Sindaco Comune di
Manfredonia
A. Riccardi
Al Sindaco di Trani
L. Riserbato
Al Presidente
Regione Puglia
N. Vendola
B A R I
Al Presidente Provincia
Barletta
Andria Trani
F.
Ventola
A
N D R I A
Al Presidente
Ordine
Avvocati Trani
F.
Logrieco
T
R A N I
Al Presidente
Ordine
Avvocati Foggia
A.
M. Ciarrambino
F O G G I A
Oggetto: chiusura Sezioni distaccate
Tribunali ed uffici Giudici di Pace della Provincia Barletta Andria Trani e
Foggia.
Pregiatissimi,
alcuni gestori dei pubblici esercizi
di bar e rivendita valori bollati e tabacchi presenti all’interno delle sezioni
distaccate dei Tribunali e degli Uffici dei Giudici di Pace di Barletta,
Trinitapoli, Cerignola, Manfredonia, ecc. hanno lamentato, presso i nostri
uffici, incertezze sul prosieguo futuro delle proprie attività a seguito della
entrata in vigore dei provvedimenti normativi relativi accorpamento degli
uffici giudiziari distaccati e degli Uffici dei Giudici di Pace:
Sembrerebbe
che, dal prossimo 12 Settembre 2013, tali soggetti sarebbero costretti a
chiudere la propria attività, perdendo la loro unica fonte di reddito, oltre al
mancato ritorno degli investimenti effettuati per l’apertura dei suddetti
esercizi.
In effetti,
ufficialmente, nessuna comunicazione formale è pervenuta loro per cui, senza
alcuna certezza per il futuro, risulta
impossibile organizzare la propria attività imprenditoriale.
Si ricordi
che gli immobili presso cui vengono esercitate suddette attività sono di
proprietà dei Comuni e concessi con regolari contratti di locazione
commerciale, alcuni dei quali anche rinnovati da poco tempo.
Orbene,
considerato che i servizi offerti dai precitati
esercizi, oltre alla somministrazione di alimenti e bevande, prevedono
anche la vendita di valori bollati, contributi unificati, stampa fotocopie,
generi di monopolio e tabacchi, servizi vari, ecc, coprendo la domanda dei
cittadini utenti, avvocati ed addetti
vari degli uffici giudiziari, attualmente distaccati, mal si comprende perché tali attività debbano
essere soppresse. Infatti, se gli addetti ed il lavoro svolto presso tali sedi
andrà riaccorpato nelle sedi centrali, sarebbe logico, oltrechè giusto, prevedere la loro riallocazione e sistemazione
presso le sedi dei tribunali o degli Uffici dei Giudici di Pace ove andranno
ridistribuiti gli uffici giudiziari.
Ci
risulta che provvedimenti del genere colpiranno una moltitudine di gestori
(circa 500 in Italia) ed addetti (ca. n. 2 per ognuno) che, d’un colpo, oltre a perdere la propria fonte
di sussistenza, metterebbero in ambasce famiglie intere che già avevano dovuto
sopportare enormi sacrifici economici di investimento per le aperture delle
attività in questione. Come ben si conosce, inoltre, la situazione del comparto
commercio, in generale, dei pubblici esercizi in particolare, è particolarmente
critica. Basti pensare che nei primi tre mesi dell’ anno si è stimata, in
Italia, la chiusura di circa 6.000
imprese di settore. Ciò renderebbe particolarmente difficoltoso ricollocarsi
nell’attuale mercato.
Conseguentemente,
Vi chiediamo di intervenire per scongiurare le paventate chiusure di detti
esercizi e, ove possibile, almeno con i riferimenti istituzionali locali,
potervi incontrare nei prossimi giorni al fine di avere un confronto diretto e
cercare di trovare soluzioni mirate per evitare l’ennesimo dramma della
disoccupazione che si appresta a colpire alcune famiglie del nostro territorio.
In attesa di
cortese riscontro, si ringrazia per l’attenzione prestata e si inviano distinti
saluti.
Trani, 27.07.2013
Il
direttore
Confesercenti
prov.le
Barletta
Andria Trani
dott. Raffaele Landriscina
I
gestori Pubblici Esercizi
e Rivendite generi di Monopolio
Tribunali
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