Lega Pro Prima Divisione, girone B, 9° turno di campionato. Con la trasferta in terra campana, a Pagani, arriva una conferma per la formazione di Nevio Orlandi: si continua a non giocare! Se i pareggi ottenuti dal Barletta nei due incontri precedenti, contro Lecce e L’Aquila, avevano lasciato negli animi dei tifosi e degli addetti ai lavori un barlume di speranza, con la sconfitta inflitta dalla Paganese, il Barletta ha chiaramente mostrato qual è la sua dimensione calcistica: penultima posizione in classifica, anche se, per dirla tutta, sarebbe ultima posizione se la Nocerina non avesse subito due punti di penalizzazione.
A Pagani i biancorossi “esibiscono” la peggiore prestazione del campionato: mai pericolosi, poco incisivi, svogliati, privi di rabbia calcistica. Le tante assenze non possono e non sono una scusante: sin dai primi minuti di questo “avvincente” torneo, il Barletta ha palesato i suoi limiti e le sue mancanze. Al “Marcello Torre”,dopo soli dieci minuti, si sblocca il risultato: Maccarone(B) commette fallo in area ai danni dell’attaccante azzurro De Sena. Per l’arbitro è penalty, realizza lo stesso De Sena.
Quando il cronometro segna il 25’ minuto di gioco, i biancorossi si affacciano timidamente dalle parti del portiere campano con un tiro di Prutsch. Non accade davvero più nulla: la Paganese chiude ordinatamente tutti gli spazi e ad un Barletta privo di idee non resta che riporre le proprie speranze nella seconda frazione di gioco. Aspettative deluse: bastano ancora dieci minuti e la Paganese trova per la seconda volta la via del goal. A segno questa volta va Novothny: palla persa sulla trequarti di campo dal Barletta, Meola(P) la raccoglie e serve Novothny che dal limite dell’area, lascia partire un tiro che si insacca sotto la traversa. I Campani vanno vicini alla terza segnatura con De Sena che fallisce. Gli uomini di mister Orlandi non lanciano alcun segnale di ripresa. Si attende ed arriva il triplice fischio del direttore di gara.
A fine gara il tecnico Orlandi: “La Paganese ci ha messo più voglia, è stata più determinata nel conseguire il successo. Il rigore in partenza è stato si un handicap, ma non tale da giustificare la mancata reazione. È stata la peggiore prestazione di quest’anno. Siamo stati superficiali e non ci abbiamo messo cattiveria agonistica, compiendo un passo indietro rispetto alla prestazione con L’Aquila di sette giorni fa. Abbiamo commesso nuovamente vecchi errori, specie sul piano caratteriale.”.
La sconfitta di Pagani passa quasi inosservata, tutti se la potevano aspettare. Così come tutti potevano aspettarsil’addio del patron Roberto Tatò dalla guida della Società Sportiva Barletta Calcio. Le sue dichiarazioni: “Alla luce dei risultati sin qui ottenuti, nell’ ammettere errori di cui mi assumo tutte le responsabilità, ritengo che la mia esperienza calcistica sia giunta al termine. Sento inoltre di dover chiedere scusa a tutti i tifosi per non essere stato in grado di dare loro le soddisfazioni che meritano. Comunico comunque che garantirò la regolare conclusione del campionato al 30 giugno 2014.”. Persino coloro che vanno a finire nelle fauci di Lucifero, all’inferno, hanno il loro traghettatore-guida, Caronte. Al Barletta ora manca anche questo.
Michele Noviello
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