Il Comune di Bisceglie è tornato in possesso di un preziosissimo documento noto con il nome di “Pateat universis”, risalente al 28 giugno 1513. Tale documento reca l’importante privilegio della Città di Bisceglie, comprato a caro prezzo, di essere assoggettata soltanto al Regio Demanio, affrancandosi definitivamente dal potere feudale.
Si trattò di un notevole sforzo economico che la città sostenne per assicurarsi la libertà, emancipandosi da ogni forma di sopruso e inibizione delle libere attività commerciali tipici dei sistemi feudali. Grazie a questo “privilegio” crebbe sotto ogni profilo diventando ciò che oggi è.
“Con emozione questa mattina ho constatato l’avvenuto recupero nel patrimonio di quello che ritengo il documento più importante della millenaria storia cittadina. Il 28 giugno del 1513 i nostri padri conquistarono a caro prezzo la libertà della comunità biscegliese dai feudatari dell’epoca rimarcando quell’anelito di libertà che ha portato il popolo biscegliese a distinguersi sempre nella sua storia per gli alti livelli di libertà e democrazia – ha dichiarato il Sindaco di Bisceglie Francesco Spina -. Sono passati esattamente cinquecento anni (Il 28 giugno è ricorso l’anniversario) e ritengo doveroso che si celebri questo straordinario evento, suggellato in data odierna dall’importante riacquisizione del documento, attraverso l’approfondimento e la divulgazione del significato storico e degli importanti risvolti sociali e culturali del documento in oggetto”.
“Il 6 dicembre, alle ore 18.30, si terrà presso il Teatro Garibaldi di Bisceglie un convegno con illustri relatori per la divulgazione del contenuto del documento e per la comunicazione delle singolari vicende legate al recupero avvenuto in data odierna di questo privilegio”, conclude il Sindaco di
Bisceglie, Francesco Spina.
Bisceglie, Francesco Spina.
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