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domenica 13 ottobre 2013

SPINAZZOLA : «Grottelline non sarà una discarica ma impianto a impatto zero»

grottelline spinazzolaIn vista della prossima seduta di Consiglio regionale, che si svolgerà martedì 15 ottobre, al cui ordine del giorno è prevista l’approvazione del Piano Rifiuti regionale, il consigliere Franco Pastore chiarisce quale sarà il futuro del sito di Grottelline a Spinazzola.

“Il sito delle Grottelline non sarà mai una cavità da riempire di rifiuti. Non è questo che dice il Piano rifiuti regionale che ci apprestiamo ad approvare, anche perché quel Piano non ha la prerogativa di autorizzare nuovi impianti né tanto meno quella di cancellarli.
Quel Piano fotografa l’esistente, parte dall’esistente per dettare le linee guida per il futuro. E nel futuro di Grottelline, a Spinazzola, non ci sarà un immondezzaio, non ci sarà una discarica, ma unimpianto articolato, a impatto zero, sia dal punto di vista ambientale che paesaggistico.
Un tipo di impianto che da un lato consentirà e contribuirà alla chiusura del ciclo dei rifiuti e dall’altro favorirà lo sviluppo del territorio in cui insisterà e promuoverà anche occupazione. Non mortificherà il territorio di Spinazzola, della Murgia e del Nord barese.
Su tutto ciò è necessaria e doverosa, nei confronti dei cittadini, una parola di chiarezza.
Quando si dice di cancellare quel sito, eliminare la sua previsione, si dicono cose impossibili. Quel sito è autorizzato, non lo autorizza il Piano dei rifiuti che andremo ad approvare. Ci sono dei giudici che sono intervenuti evidenziando delle criticità. Sono state apportate delle varianti e tutte le procedure atte a rimuoverli, non si può tornare indietro, non può farlo il Pino regionale, e sarebbe illegittimo.
Il tipo di impianto da realizzare sarà finalizzato al raggiungimento dell’obiettivo attorno al quale ruota il nuovo Piano regionale: Rifiuti zero, strategia alla quale ci si ispira per la chiusura del ciclo dei rifiuti e per una loro gestione che sia ecosostenibile ed economicamente sostenibile, soprattutto per i cittadini – contribuenti.
E al raggiungimento di tale obiettivo, dobbiamo capire che potrà fortemente contribuire la riduzione dei sei Ato regionali a un unico Ambito territoriale ottimale per la gestione dei rifiuti.
Non deve essere un territorio, e nello specifico quello della Bat con il suo Ato, a essere sacrificato e inglobato nell’Ambito di Bari, deve essere il sistema degli Ato di Puglia a concorrere ad una gestione unica, economica, omogenea ed efficace dei rifiuti in Puglia”, conclude Pastore.

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