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domenica 24 novembre 2013

BARLETTA : Approvato Bilancio 2013. Rizzi (Pdac), «Scelte gravi, gli aumenti colpiscono lavoratori e pensionati»

comizio btApprovato nel corso di una seduta-fiume, protrattasi dalle 11 della mattina del 22 novembre fino alle 5 del mattino seguente, il Bilancio di previsione 2013 del Comune di Barletta. Critiche al documento contabile vengono mosse non solo dall’opposizione di centrodestra, ma anche dal coordinatore regionale di Alternativa comunista, Michele Rizzi, che durante lo svolgimento dell’assemblea consiliare ha tenuto un comizio pubblico in piazza Caduti.

“Le decisioni prese nell’ultimo Consiglio comunale e votate dalla maggioranza di centrosinistra sono di una gravità impressionante. Tra emendamenti e bilancio, il centrosinistra guidato da sindaco Cascella decide di colpire lavoratori e pensionati con l’aumento dell’irpef comunale, ancora lavoratori e piccoli commercianti con la tares, e provvede alla svendita degli immobili comunali, svendendo un pezzo del patrimonio storico ed artistico di questa città”, dichiara Rizzi.
“Ci vengono a raccontare che devono appianare quasi 10 milioni di debiti che ha creato la stessa maggioranza nella precedente consiliatura e lo fanno facendoli pagare ai più deboli, proprio coloro che vivono sempre più gli effetti delle crisi economica capitalista, che vivono sempre più le difficoltà economiche. Proprio in contemporanea con il consiglio della vergogna, noi di alternativa comunista abbiamo tenuto un comizio pubblico in Piazza caduti per spiegare la nostra opposzione alle decisioni che andavano prendendo in Consiglio comunale, la nostra indignazione verso un politica economica che colpisce i più deboli già allo stremo. E l’abbiamo fatto proprio da Piazza Caduti, dove durante la campagna elettorale si alternavano attori vari, personaggi dello spettacolo come Renzi, presidenti di Regione, segretari, ecc. che venivano a raccontare il benessere che avrebbe portato la vittoria del centrosinistra”, aggiunge polemico .
“Adesso, il quadro è chiaro. Ed è chiaro su chi ha bluffato. Noi di Alternativa comunista certamente no. Anche per questo, proseguiremo la nostra opposizione politica con nuovi comizi pubblici e organizzando una grande manifestazione cittadina contro la svendita del patrimonio immobiliare e contro la stangata della tassazione a carico di lavoratori e pensionati con le altre realtà politiche e associative che si oppongono coerentemente (e non con le manfrine ridicole a cui abbiamo assistito in consiglio comunale) alle loro politiche antipopolari”, conclude la nota.

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