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giovedì 7 novembre 2013

MARGHERITA DI SAVOIA : Caso De Vincenziis. Il Tribunale di Foggia rigetta ricorso, “non ci fu dequalificazione”

marrano paolo Il Tribunale di Foggia rigetta il reclamo presentato da Nicola De Vincenziis, all’indomani della diversa mansione assegnata dalla giunta comunale. La sentenza della Sezione Lavoro presieduta dal Giudice Salvatore Casiello condanna l’ex Responsabile del Servizio di Polizia Locale al pagamento delle spese legali di mille euro, ravvisando l’insussistenza dei principi di dequalificazione, mortificazione e lesione della reputazione.

Con la delibera 113/2013, il primo agosto, l’esecutivo del sindaco Paolo Marrano aveva mutato il profilo professionale di De Vincenziis da ‘Specialista in area di Vigilanza’ a ‘Specialista in attività amministrative’. Già a settembre la sezione Lavoro e Previdenza di Capitanata, presieduta dal Giudice Lilia Maria Ricucci, aveva rigettato il ricorso (ex art. 700 c.p.c.) del dipendente comunale, condannandolo al pagamento di 1000 euro oltre Iva e Cnap (Cassa nazionale assistenza degli avvocati e procuratori).
Se la sentenza del 9 settembre negava il ‘periculum in mora’, il pericolo nel ritardo legato ad un danno irreparabile, quella del 5 novembre aggiunge che il nuovo profilo professionale di De Vincenziis è “equivalente nell’ambito della contrattazione collettiva”, pertanto non dequalificante. Né il reclamante subirebbe “mortificazioni” quotidiane, per effetto del cambio di mansioni.
“Niente – puntualizza la sentenza – consente di affermare che il lavoratore si trovi esposto ad una lesione della reputazione”.
“Si tratta di una ulteriore attestazione – commenta il sindaco Marrano – di come questa amministrazione stia operando legittimamente e nel rispetto di dipendenti comunali e cittadini. Rimettere in movimento la macchina amministrativa, individuando quelle ossificazioni legate alla lunga permanenza in un determinato ruolo, era un preciso impegno che ci eravamo prefissati, rispetto al quale non siamo disposti ad andare in deroga. Sono stati mesi di veleni, di scontri, che hanno fatto perdere inutilmente tempo e risorse. Ne avremmo volentieri fatto a meno. Ora, il capitolo è chiuso”.

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