Il
segretario generale della Cgil Bat, Luigi Antonucci: “È necessario trovare
insieme una via d’uscita”.
I
vertici della Cgil di Barletta – Andria – Trani e di alcune categorie
incontrano in Provincia il presidente dell’ente, Francesco Ventola, e nella
sede territoriale del Governo il prefetto, dott.ssa Clara Minerva, per
discutere insieme della “ormai cronica mancanza di lavoro e della situazione
abitativa che vede aumentare gli sfratti”, come si legge nel telegramma inviato
nei giorni scorsi dall’organizzazione sindacale ai due rappresentanti
istituzionali per chiedere un confronto sulle delicate questioni.
“Sia
il presidente Ventola che il prefetto Minerva durante gli incontri che abbiamo
avuto con loro – spiega il segretario generale della Cgil Bat, Luigi Antonucci
– hanno dato la loro ampia disponibilità a lavorare insieme, istituzioni e
parti sociali, per cercare tutte le modalità per intervenire nella risoluzione
di alcuni problemi come quello della casa e l’emergenza occupazionale.
Questioni sempre più pressanti: la gente è ormai disperata perché sta perdendo
il lavoro o l’ha già perso ed in alcuni casi a questo dramma se ne aggiunge un
altro, ovvero quello delle difficoltà abitative”.
“La
scorsa settimana abbiamo inviato un telegramma in Prefettura ed in Provincia
per chiedere un incontro, un’istanza che ha trovato immediata risposta; infatti
nell’arco di pochi giorni siamo stati convocati. Ora è necessario trovare
insieme una via d’uscita. Abbiamo tutti il dovere di smuovere le acque, non si
tratta di annunci ma della concreta consapevolezza dei reali problemi delle
persone che ci chiedono risposte subito non tra un mese od un anno ma
immediatamente. In questo momento non sono certamente l’abolizione del Senato o
il taglio alle Province le priorità per la gente comune che invece ci chiede
una mano per portare il pane a casa o per mandare i figli a scuola. I disoccupati
o i cassintegrati non si preoccupano affatto di questioni che invece animano
ogni giorno il dibattito politico nazionale come per esempio il titolo V della
Costituzione. Sino ad ora nessuno è venuto nelle nostre sedi a chiederci
informazioni o ad esprimere punti di vista sull’importanza della sua modifica”.
Michela Alicino
Ufficio Stampa Cgil Bat
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