Nella notte, in zone centrali del comune ofantino, sono stati affissi deivolantini anti-25 aprile. Il gesto tuttora rimane anonimo. I manifesti del taglio di un foglio di risma, scritti con inchiostro nero, sono semplicemente firmati con un laconico “i camerati”.
In essi si fa riferimento ai crimini partigiani, nella fattispecie al caso di Giuseppina Ghersi, tredicenne violentata e uccisa da un gruppo di partigiani. Si accenna poi alle presunte connivenze tra mafia italo-americana e Alleati.
Il gesto non stupisce se si tiene conto di quell’ampio movimento di revisionismo storico che ha visto coinvolti il giornalista Giampaolo Pansa(“Bella ciao. Controstoria della Resistenza”), e in ultimo la giornalista de L’Espresso,Mirella Serri, con il suo saggio “Un amore partigiano. Storia di Gianna e Neri, eroi scomodi della Resistenza”, pubblicato di recente per Longanesi & Co.
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