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venerdì 6 giugno 2014

MARGHERITA DI SAVOIA : “Sul piano di rientro, Marrano nel buio. Ecco come avremmo potuto incassare 1.200.000 euro”

Alle scuole elementari i bambini imparano che, per trovare una risoluzione ad un qualsivoglia problema, bisogna prima avere i cosiddetti “dati utili” a disposizione. Se non ci sono i dati, non ci sono soluzioni.
La regola per le proposte al piano di rientro chiesto dalla Corte dei Conti al nostro Ente lo scorso 29 aprile richiede lo stesso iter: no dati, no piano!
Certo, se il sindaco continua ad evidenziare strumentalmente la mia assenza in occasione della conferenza dei capigruppo del 26 maggio scorso, nonostante l’avessi preannunciata (avevo impegni politici precedentemente presi), allora significa o che il sindaco tenesse particolarmente alla mia presenza o, evidentemente, è alla disperata ricerca di un capro espiatorio per deviare dalla questione, deresponsabilizzarsi, nascondere la propria incompetenza. Non può definirsi diversamente, infatti, il non riuscire ancora, nonostante siano passati più di 40 giorni dalla richiesta della Corte, a quantificare l’importo della massa debitoria su cui, poi, proporre un piano di rientro.
Purtroppo, in occasione della conferenza dei capigruppo del 26 maggio scorso, quella in cui ho “osato” assentarmi, nulla si è potuto dire o proporre data la completa assenza di informazioni in merito, ma, evidentemente, nessuno ha informato il sindaco Marrano, così come, devo intuire, che nessuno ha ancora informato lo stesso del perdurare dell’assenza di informazioni reali, di dati certi, che si è avuta anche in occasione della seconda conferenza dei capigruppo, quella del 3 giugno, alla quale, invece, ho partecipato. Nonostante la corrispondenza epistolare tra l’attuale amministrazione e la magistratura contabile vada avanti sin dallo scorso novembre, sempre con le stesse contestazioni (esercizi 2011, 2012, 2013), a distanza di sei mesi, si ha l’impressione che Marrano & Co. brancolino ancora nel buio! In realtà, la sottoscritta una prima proposta, nonostante la carentissima informativa in possesso, l’ha presentata più di un mese fa’, ormai, in consiglio comunale e riguardava la riduzione del numero dei responsabili di servizio, ben dodici, troppi, il doppio di quelli del 2007.
All’assessore alle finanze ho altresì fatto presente che, una riduzione delle seguenti spese comporterebbe un risparmio di circa 250.000,00 euro, non poche data la crisi di liquidità ed il frequente ricorso all’anticipazione di cassa contestato dalla Corte dei Conti.
- Responsabili di servizio (attualmente ben 12): 100.000,00 euro circa.
- Dipendenti in mobilità: 72.000,00 circa.
- Staff del sindaco: 36.000,00 circa.
- Compenso amministratori: 90.000,00 circa.
- Addetto Stampa: 4.000,00 (da gennaio ad oggi).
- Assistenza esterna Pc: 23.000,00 circa.
- Utilizzo unità municipale in mobilità: 2.500,00 euro circa al mese.
In quanto alle entrate, è da evidenziare invece che l’amministrazione Marrano non ha ancora dato alcun indirizzo circa l’effettiva emissione di atti di accertamento sulle aree edificabili dalla quale il nostro ente potrebbe introitare 300.000,00 euro, molto tardi è partito il progetto commissariale dei condoni edilizi che, se non ostacolato solo per begucce politiche, avrebbe già fatto introitare parte dei circa 700.000,00 euro alle casse comunali; l’eliminazione dei parcheggi centrali e la loro mancata compensazione con altre aree nonché, il mancato avvio delle strisce blu, siamo al 5 giugno, non fa che aggravare di mancati introiti le casse comunali e creare, paradossalmente, grandi disagi ai cittadini (si pensi alla chiusura del parcheggio di zona Armellina).
Si tratta di 1.200.000,00 euro circa, che in maniera molto lineare e semplice sarebbero entrati nelle casse comunali se solo ci fosse stata la volontà politica di farlo.
Purtroppo, questi, “sono appelli caduti nel vuoto”!
Nella relazione di inizio mandato, infine, (quella che il sindaco Marrano avrebbe dovuto approvare massimo entro il 30 settembre, ma che è stata approvata in consiglio comunale solo il 6 dicembre, e il cui software è costato circa 490,00 euro) nulla si legge in merito ad eventuali situazioni debitorie esistenti e trovate; eppure, l’introduzione della relazione in questione, disciplinata dall’art.4-bis d.lgs.149/2011 ha proprio la finalità di verificare se la situazione finanziaria e patrimoniale ereditata da un’amministrazione presenti squilibri in grado di provocare il dissesto finanziario. 
Eppure nulla risulta! E allora perché continuare a puntare il dito contro gli altri?
Si continuano a conferire incarichi legali a dismisura quando, invece, basterebbe un ufficio legale con tre consulenti, e si continuano ad erogare contributi, però soltanto a chi è più vicino al sole perché per gli altri c’è lo spauracchio del dissesto.
Infine, si ricorda che con l’approvazione del previsionale 2013 prima e del consuntivo 2013 dopo, avvenuto il 30 aprile us, non ci si può più ritenere “immacolati”.
Nonostante tutto, continuo, seriamente a dare collaborazione responsabile per la redazione di un piano di rientro che sembra non interessare, però, né sindaco né giunta, eccezion fatta per l’assessore alle finanze.
D.ssa ANTONELLA CUSMAI (Capogruppo consiliare Ricominciamo da noi-PD)

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