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News dalle Città della BAT

venerdì 6 giugno 2014

TRINITAPOLI : Lo «scrittore» della città di Salapia , conquista l'Italia intera.

E' nato a Trinitapoli il 1937 il Prof. Vincenzo Orfeo, autore del racconto “Il lamento di Iride”, opera letteraria che sta riscuotendo un notevole successo nazionale e un forte interesse internazionale. L'autore Vincenzo Orfeo è un preside in pensione ed attualmente presidente in carica sia della Pro Loco di Trinitapoli che della UNPLI Pro Loco  BAT.
Viene giudicato dai critici nazionali una delle più fulgide figure letterari dell'anno.  Il tutto ad un anno di distanza dalla venuta alla luce, di quest'opera, “Il lamento di Iride”, la quale sta appassionando i lettori non solo pugliesi. 
Il racconto sviluppa uno degli aspetti che emergono dallo sfondo della celebre battaglia di Canne, avvenuta nel 216 a.C., tra Romani e Cartaginesi, nel contesto della Seconda guerra punica.
Alle vicende politiche e militari, che caratterizzano lo scenario, si intrecciano quelle amorose tra il grande condottiero Annibale e Iride, principessa di Salapia, antica città – oggi scomparsa – che ai tempi era situata a pochi chilometri a nord-ovest dall'attuale Trinitapoli.
Gli attori del Gruppo Teatrale Pro Loco Canosa, entusiasmati dall’opera hanno deciso di interpretare integralmente, i brani del libro, il 28 e 29 giugno 2014, in occasione di “Puglia Tipica”, manifestazione turistica d'interesse regionale, in programma per quei giorni a Canosa di Puglia.
Questo successo, inaspettato, dai tanti detrattori dello scrittore casalino,  ha strappato dalle grinfie dell’invidia e frustrazione tipica dei piccoli centri, l’opera del Prof. Orfeo, consegnandola alla memoria storica di tutto il territorio.
Ci teniamo a precisare che in prospettiva degli scavi archeologici, che si terranno in estate, proprio a Salapia, questo successo inaspettato potrebbe portare grande lustro al nostro patrimonio archeologico, mai del tutto valorizzato, proprio per la carenza di intellettuali nostrani , capaci di far passare alle loro opere , il muro del localistico auto-referenzialismo.
L'iniziativa di avviare scavi nella vecchia città di Salapia, nasce  nel 2013 dalla collaborazione tra il Dipartimento di Studi Umanistici dell'Università di Foggia (prof. Giuliano Volpe, dott.ri Roberto Goffredo, Giovanni De Venuto), il Davidson College del North Carolina – USA (dott.ssa Darian M. Totten) e la Soprintendenza per i Beni Archeologici della Puglia (dott. Luigi La Rocca, dott.ssa Giovanna Pacilio).
 il Progetto si chiama : Life on the lagoon Salapia Exploration Project.
Al momento abbiamo  constatato, con amarezza che : Non c’è stato nessuno, e men che meno i responsabili delle istituzioni locali, che abbia celebrato la figura e l’opera di un uomo che ha saputo far conoscere e rappresentare la più autentica realtà morale e materiale di una comunità di provincia, come quella casalina, attraverso la sua opera, “Il lamento di Iride”. Questa realtà è anche la realtà del mondo, la coscienza che si è fissata nelle pietre e nelle persone. Il luogo del giudizio per un More non uxorio, tra Annibale ed Iride, che divide anche oggi, tra per benisti e non .
Iride principessa rinnegata dai suoi contemporanei, riabilitata dal romantico “principe” scrittore  casalino. Il quale a sua volta viene “scoperto” dal mondo intorno, ma ignorato , speriamo ancora per poco, dai suoi conterranei, che tanto gli stanno a cuore.
Al prof. Orfeo ci permettiamo di dire : “Come profetizzò Gesù ai suoi discepoli, nessuno è profeta in patria” .

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