E' nato a Trinitapoli il 1937 il Prof. Vincenzo Orfeo,
autore del racconto “Il lamento di Iride”, opera letteraria che
sta riscuotendo un notevole successo nazionale e un forte interesse
internazionale. L'autore Vincenzo Orfeo è un preside in pensione ed attualmente
presidente in carica sia della Pro Loco di Trinitapoli che della UNPLI Pro
Loco BAT.
Viene giudicato dai critici nazionali una delle più
fulgide figure letterari dell'anno. Il tutto ad un anno di distanza dalla
venuta alla luce, di quest'opera, “Il lamento di Iride”, la quale sta
appassionando i lettori non solo pugliesi.
Il racconto sviluppa uno degli aspetti che emergono dallo
sfondo della celebre battaglia di Canne, avvenuta nel 216 a.C., tra Romani e
Cartaginesi, nel contesto della Seconda guerra punica.
Alle vicende politiche e militari, che caratterizzano lo
scenario, si intrecciano quelle amorose tra il grande condottiero Annibale e
Iride, principessa di Salapia, antica città – oggi scomparsa – che ai tempi era
situata a pochi chilometri a nord-ovest dall'attuale Trinitapoli.
Gli attori del Gruppo Teatrale Pro Loco Canosa,
entusiasmati dall’opera hanno deciso di interpretare integralmente, i brani del
libro, il 28 e 29 giugno 2014, in occasione di “Puglia Tipica”, manifestazione
turistica d'interesse regionale, in programma per quei giorni a Canosa di
Puglia.
Questo successo, inaspettato, dai tanti detrattori dello
scrittore casalino, ha strappato dalle
grinfie dell’invidia e frustrazione tipica dei piccoli centri, l’opera del
Prof. Orfeo, consegnandola alla memoria storica di tutto il territorio.
Ci teniamo a precisare che in prospettiva degli scavi
archeologici, che si terranno in estate, proprio a Salapia, questo successo
inaspettato potrebbe portare grande lustro al nostro patrimonio archeologico,
mai del tutto valorizzato, proprio per la carenza di intellettuali nostrani ,
capaci di far passare alle loro opere , il muro del localistico auto-referenzialismo.
L'iniziativa di avviare scavi nella vecchia città di
Salapia, nasce nel 2013 dalla collaborazione tra il Dipartimento
di Studi Umanistici dell'Università di Foggia (prof. Giuliano Volpe,
dott.ri Roberto Goffredo, Giovanni De Venuto), il Davidson College del North
Carolina – USA (dott.ssa Darian M. Totten) e la Soprintendenza per
i Beni Archeologici della Puglia (dott. Luigi La Rocca, dott.ssa
Giovanna Pacilio).
il Progetto
si chiama : Life on the lagoon Salapia Exploration Project.
Al momento abbiamo constatato,
con amarezza che : Non c’è stato nessuno, e men che meno i responsabili delle
istituzioni locali, che abbia celebrato la figura e l’opera di un uomo che ha
saputo far conoscere e rappresentare la più autentica realtà morale e materiale
di una comunità di provincia, come quella casalina, attraverso la sua opera, “Il
lamento di Iride”. Questa realtà è anche la realtà del mondo, la coscienza che
si è fissata nelle pietre e nelle persone. Il luogo del giudizio per un More
non uxorio, tra Annibale ed Iride, che divide anche oggi, tra per
benisti e non .
Iride principessa rinnegata dai suoi contemporanei,
riabilitata dal romantico “principe” scrittore casalino. Il quale a sua volta viene “scoperto”
dal mondo intorno, ma ignorato , speriamo ancora per poco, dai suoi
conterranei, che tanto gli stanno a cuore.
Al prof. Orfeo ci permettiamo di dire : “Come profetizzò
Gesù ai suoi discepoli, nessuno è profeta in patria” .
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