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sabato 4 ottobre 2014

BARLETTA : “Lavoro minimo di cittadinanza” e sui “Cantieri di cittadinanza”

E’ stato sottoscritto questa mattina a palazzo di Città, tra l’assessore regionale al Lavoro, Leo Caroli,  i sindaci dei Comuni della Provincia di Barletta Andria Trani e i segretari provinciali della CIGL, CISL, UIL e UGL, il protocollo di intesa sul “Lavoro minimo di cittadinanza” e sui  “Cantieri di cittadinanza” che avvia un percorso, con il coinvolgimento di tutte le realtà del territorio, per favorire politiche attive del lavoro attraverso la formazione professionale e promuovendo percorsi di sussidiarietà e responsabilità sociale e civile delle imprese per il rilancio dello sviluppo. Il protocollo riprende e sviluppa l’esperienza compiuta tra la Regione Puglia e 39 Amministrazioni del Salento sul “Lavoro minimo di cittadinanza”. I Comuni sottoscrittori saranno coinvolti nei processi di  ricollocazione dei lavoratori inseriti nella Banca dati dei percettori di ammortizzatori sociali, anche in deroga, attraverso l’attivazione di tavoli d'intesa con il partenariato socio-economico locale e in rapporto con i Centri per l'Impiego competenti per territorio.
I “Cantieri di cittadinanza”, dall’altra parte, sono destinati ai disoccupati di lunga durata con priorità per le persone in condizioni di particolare fragilità sociale già in carico ai servizi sociali e per le quali si prevede l'elaborazione di progetti di inserimento socio-lavorativo, sotto forma, appunto, di cantieri di lavoro da configurare come attività ausiliaria del servizio pubblico, per realizzare determinati servizi di notevole rilevanza sociale nel campo dell'ambiente, dei beni culturali, del turismo o altri servizi pubblici o per effettuare attività di tutela o manutenzione del patrimonio pubblico, strutture edilizie, aree verdi, assetto stradale e simili.
“Ora occorre che la Regione regolamenti, indichi le risorse e strutturi i possibili interventi  - ha affermato il sindaco Cascella - in modo da offrire risposte innovative, rispetto alle critiche esperienze assistenziali del passato. Abbiamo simbolicamente voluto compiere questo adempimento in occasione del terzo anniversario del crollo di via Roma, in cui persero la vita 4 lavoratrici perché quel triste evento ci pone davanti non solo al problema della sicurezza ma anche al dovere della dignità del lavoro”. Temi approfonditi da tutti gli amministratori e dai rappresentanti sindacali presenti.
“Con questo protocollo d’intesa vogliamo tentare di dare non una mera risposta alla crisi ma intervenire sugli effetti della crisi nella nostra regione – ha affermato l’assessore regionale al Lavoro, Leo Caroli – per ridare speranza e dignità a chi dopo aver perso il lavoro ha perso anche gli ammortizzatori sociali. Lo strumento del lavoro minimo di cittadinanza non è assistenzialismo ma è uno strumento di inclusione sociale per il lavoro e, al contempo, di politiche attive del lavoro. E’ concepito infatti anche come formazione, per dare maggiori opportunità. Le risorse messe in campo non sono molte, ma è  l’inizio di un cammino”.


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