E’ stato sottoscritto questa mattina a palazzo di Città, tra l’assessore
regionale al Lavoro, Leo Caroli, i sindaci dei Comuni della Provincia di
Barletta Andria Trani e i segretari provinciali della CIGL, CISL, UIL e UGL, il
protocollo
di intesa sul “Lavoro minimo di cittadinanza” e sui “Cantieri di cittadinanza” che avvia un
percorso, con il coinvolgimento di tutte le realtà del territorio, per favorire
politiche attive del lavoro attraverso la formazione professionale e
promuovendo percorsi di sussidiarietà e
responsabilità sociale e civile delle imprese per il rilancio dello
sviluppo. Il protocollo riprende e sviluppa l’esperienza compiuta tra la
Regione Puglia e 39 Amministrazioni del Salento sul “Lavoro minimo di
cittadinanza”. I Comuni sottoscrittori saranno coinvolti nei processi di
ricollocazione dei lavoratori inseriti nella Banca dati dei percettori
di ammortizzatori sociali, anche in deroga, attraverso l’attivazione di tavoli
d'intesa con il partenariato socio-economico locale e in
rapporto con i Centri per l'Impiego competenti per territorio.
I “Cantieri di
cittadinanza”, dall’altra parte, sono
destinati ai disoccupati di lunga durata con priorità per le persone in
condizioni di particolare fragilità sociale già in carico ai servizi sociali e
per le quali si prevede l'elaborazione di progetti di inserimento
socio-lavorativo, sotto forma, appunto, di cantieri di lavoro da configurare
come attività ausiliaria del servizio pubblico, per realizzare determinati
servizi di notevole rilevanza sociale nel campo dell'ambiente, dei beni
culturali, del turismo o altri servizi pubblici o per effettuare attività di
tutela o manutenzione del patrimonio pubblico, strutture edilizie, aree verdi,
assetto stradale e simili.
“Ora occorre che
la Regione regolamenti, indichi le risorse e strutturi i possibili interventi - ha affermato il sindaco Cascella - in modo
da offrire risposte innovative, rispetto alle critiche esperienze assistenziali
del passato. Abbiamo simbolicamente voluto compiere questo adempimento in
occasione del terzo anniversario del crollo di via Roma, in cui persero la vita
4 lavoratrici perché quel triste evento ci pone davanti non solo al problema
della sicurezza ma anche al dovere della dignità del lavoro”. Temi approfonditi
da tutti gli amministratori e dai rappresentanti sindacali presenti.
“Con questo
protocollo d’intesa vogliamo tentare di dare non una mera risposta alla crisi
ma intervenire sugli effetti della crisi nella nostra regione – ha affermato l’assessore
regionale al Lavoro, Leo Caroli – per ridare speranza e dignità a chi dopo aver
perso il lavoro ha perso anche gli ammortizzatori sociali. Lo strumento del
lavoro minimo di cittadinanza non è assistenzialismo ma è uno strumento di
inclusione sociale per il lavoro e, al contempo, di politiche attive del
lavoro. E’ concepito infatti anche come formazione, per dare maggiori
opportunità. Le risorse messe in campo non sono molte, ma è l’inizio di un cammino”.
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