SISTEMA GARIBALDI : il teatro e la città _ atto secondo. Direttore Artistico Carlo Bruni. OLTRE CONFINE
Ci illudiamo talvolta di poter dominare la natura iscrivendola in confini che ne delimitino la
portata. Salvo sorprenderci poi, quando una semplice erbetta si fa strada nel muro appena
intonacato, violandone l’integrità pretesa. No, non è la natura che soffre delle nostre malsane
abitudini. Avvezza com’è in mondi estremi a respirare solfuri o digerire deserti, non ha bisogno
di ozono, del soffio del vento o di acqua pulita. Non è la natura a sbagliare il registro dei cieli
allagando le estati; né è la natura a dimenticarsi che il mare è posto di pesci e non di affogati.
Alla natura piuttosto che colpe, andrebbero chiesti consigli, attribuiti regali: offerte di quelle
che antichi sapienti saprebbero dire a memoria e che noi, sprovveduti ingegneri dell’ambizione,
non sappiamo nemmeno più immaginare. Così, immodestamente, il teatro si propone di
riabilitare lo sguardo: di offrirci l’opportunità di un affaccio oltre il modesto confine. Soltanto un
passo di là da quello che “il guardo esclude”.
Parte piantando uno chapiteau sulla piazza principale di Bisceglie la nostra nuova stagione:
Oltre confine appunto, come segnala il titolo che abbiamo scelto.
Quattro giorni affidati a El Grito per un prologo celeste, in cui si associano, a uno dei rari
esempi italiani di circo contemporaneo, i contributi degli straordinari Donati & Olesen, e
quello di un artista pugliese decisamente sui generis come Ippolito Chiarello. Ma partito il
circo (alla volta della grande cavea del Parco della Musica di Roma), l’andare oltre si ripropone
in teatro, nella scelta dei nove titoli che si succedono in stagione, a raccontare quanto plurale
sia quest’arte e quanto poco riesca a stare dentro caselle e categorie. Si comincia dal grande
Re tour degli Avion Travel, dalla loro teatralissima musica che invade il Garibaldi nel giorno
dell’Immacolata: l’8 dicembre. E’ ambiziosa la stagione di questo teatro di provincia che,
grazie a un’Amministrazione Comunale lungimirante e al supporto decisivo del Teatro
Pubblico Pugliese, propone una successione sorprendente di artisti e spettacoli, ma anche
un’idea di sistema dedito a favorire legami, collaborazioni, dialoghi. Linea d’Onda, il Teatro
Comunale di Ruvo, il Presidio del Libro/Circolo dei lettori, l’associazione fotografica
Cacciatori d’ombra, che trasforma il foyer in sala espositiva, per segnalare soltanto le
connessioni in locandina, a cui si aggiungono quelle alimentate da un pubblico già dallo scorso
anno dedito e numerosissimo. E che dire della Farmacia dei Sentimenti? Proprio una vecchia
farmacia che diventa effetto collaterale e promette una terapia distribuita in una serie di
appuntamenti domenicali, a partire dal 30 novembre. Un “circolo” degli amici del teatro che
ambisce a consolidare, fidelizzare, coltivare spettatori partecipanti. Formazione, appuntamenti
domenicali per le famiglie, repliche per le scuole di ogni ordine e grado, e I Mille, il progetto
destinato proprio a conquistare l’attenzione dei più giovani, offrendo loro ingressi a bassissimo
costo, non per occupare gli ultimi posti in alto, ma per abitare pienamente il teatro. Giuliana
Musso, Simone Cristicchi, Arturo Cirillo, la compagnia Factory, Jurij Ferrini, Antonio
Albanese, Ambra Angiolini e per aprire alla danza, l’embrione di un progetto che abbiamo
intitolato Prospettiva Nevskij, scegliendo Carmen/Bolero: un dittico coreografico di
Emanuele Soavi e Michele Merula, con una squadra di splendidi danzatori. Ma il Garibaldi
sarà aperto sempre e al di là della programmazione strutturata, sarà pronto ad ospitare molto
altro, coltivando l’idea di un posto accogliente, in cui poter stare o anche semplicemente
passare per un saluto.
Francesco Spina
Carlo Bruni
Ci illudiamo talvolta di poter dominare la natura iscrivendola in confini che ne delimitino la
portata. Salvo sorprenderci poi, quando una semplice erbetta si fa strada nel muro appena
intonacato, violandone l’integrità pretesa. No, non è la natura che soffre delle nostre malsane
abitudini. Avvezza com’è in mondi estremi a respirare solfuri o digerire deserti, non ha bisogno
di ozono, del soffio del vento o di acqua pulita. Non è la natura a sbagliare il registro dei cieli
allagando le estati; né è la natura a dimenticarsi che il mare è posto di pesci e non di affogati.
Alla natura piuttosto che colpe, andrebbero chiesti consigli, attribuiti regali: offerte di quelle
che antichi sapienti saprebbero dire a memoria e che noi, sprovveduti ingegneri dell’ambizione,
non sappiamo nemmeno più immaginare. Così, immodestamente, il teatro si propone di
riabilitare lo sguardo: di offrirci l’opportunità di un affaccio oltre il modesto confine. Soltanto un
passo di là da quello che “il guardo esclude”.
Parte piantando uno chapiteau sulla piazza principale di Bisceglie la nostra nuova stagione:
Oltre confine appunto, come segnala il titolo che abbiamo scelto.
Quattro giorni affidati a El Grito per un prologo celeste, in cui si associano, a uno dei rari
esempi italiani di circo contemporaneo, i contributi degli straordinari Donati & Olesen, e
quello di un artista pugliese decisamente sui generis come Ippolito Chiarello. Ma partito il
circo (alla volta della grande cavea del Parco della Musica di Roma), l’andare oltre si ripropone
in teatro, nella scelta dei nove titoli che si succedono in stagione, a raccontare quanto plurale
sia quest’arte e quanto poco riesca a stare dentro caselle e categorie. Si comincia dal grande
Re tour degli Avion Travel, dalla loro teatralissima musica che invade il Garibaldi nel giorno
dell’Immacolata: l’8 dicembre. E’ ambiziosa la stagione di questo teatro di provincia che,
grazie a un’Amministrazione Comunale lungimirante e al supporto decisivo del Teatro
Pubblico Pugliese, propone una successione sorprendente di artisti e spettacoli, ma anche
un’idea di sistema dedito a favorire legami, collaborazioni, dialoghi. Linea d’Onda, il Teatro
Comunale di Ruvo, il Presidio del Libro/Circolo dei lettori, l’associazione fotografica
Cacciatori d’ombra, che trasforma il foyer in sala espositiva, per segnalare soltanto le
connessioni in locandina, a cui si aggiungono quelle alimentate da un pubblico già dallo scorso
anno dedito e numerosissimo. E che dire della Farmacia dei Sentimenti? Proprio una vecchia
farmacia che diventa effetto collaterale e promette una terapia distribuita in una serie di
appuntamenti domenicali, a partire dal 30 novembre. Un “circolo” degli amici del teatro che
ambisce a consolidare, fidelizzare, coltivare spettatori partecipanti. Formazione, appuntamenti
domenicali per le famiglie, repliche per le scuole di ogni ordine e grado, e I Mille, il progetto
destinato proprio a conquistare l’attenzione dei più giovani, offrendo loro ingressi a bassissimo
costo, non per occupare gli ultimi posti in alto, ma per abitare pienamente il teatro. Giuliana
Musso, Simone Cristicchi, Arturo Cirillo, la compagnia Factory, Jurij Ferrini, Antonio
Albanese, Ambra Angiolini e per aprire alla danza, l’embrione di un progetto che abbiamo
intitolato Prospettiva Nevskij, scegliendo Carmen/Bolero: un dittico coreografico di
Emanuele Soavi e Michele Merula, con una squadra di splendidi danzatori. Ma il Garibaldi
sarà aperto sempre e al di là della programmazione strutturata, sarà pronto ad ospitare molto
altro, coltivando l’idea di un posto accogliente, in cui poter stare o anche semplicemente
passare per un saluto.
Francesco Spina
Carlo Bruni
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