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domenica 5 ottobre 2014

BISCEGLIE : "Unione degli atei e degli agnostici razionalisti UAAR". Banchetto informativo per sbattezzarsi

Domenica 5 Ottobre 2014 dalle ore 9:30 alle ore 13:00 il comitato provinciale Uaar Bat sarà presente con un banchetto informativo in Piazza Vittorio Emanule II (nei pressi della villa comunale) a Bisceglie. Sarà possibile chiedere tutte le informazioni sull'associazione "unione degli atei e degli agnostici razionalisti UAAR" ed'è possibile compilare gratuitamente il modulo di fuoriuscita formale dall’organizzazione chiesa cattolica (comunemente detta “sbattezzo”).   L'unione atei e degli agnostici razionalisti comitato provinciale della provincia Bat e ha i seguenti obiettivi:

Laicità dello Stato
-Denuncia unilaterale del Concordato e sostituzione degli articoli 7 e 8 della Costituzione con l’affermazione esplicita del principio di laicità dello Stato. -Riconoscimento esplicito, nell’articolo 19 della Costituzione, del diritto di non credere. -Approvazione di una legge generale sulla libertà di coscienza che superi la normativa fascista sui “culti ammessi” e che riconosca a credenti e non credenti, e alle organizzazioni in cui si uniscono, uguali diritti e doveri. Introduzione di una regola generale affinché nessun provvedimento limiti i diritti degli individui a favore delle comunità di fede, o contempli eccezioni a favore delle religioni (relative, per esempio, all’abbigliamento, al consumo di sostanze stupefacenti, a misure di sicurezza, al porto d’armi) o dei loro ministri. -Progressiva sostituzione delle festività religiose con ricorrenze civili (iniziando con il XX settembre al posto del santo patrono). -Estensione a tutti i cittadini del diritto di abbandonare formalmente la religione a cui si appartiene per decisione dei genitori.
Laicità della spesa pubblica
-Abolizione del meccanismo dell’Otto per Mille, o passaggio a una tassa che gravi solo sul contribuente che vuole espressamente finanziare la propria religione; nel periodo di transizione, utilizzazione della quota di pertinenza statale esclusivamente per far fronte alle calamità naturali. -Eliminazione di ogni contributo pubblico destinato all’edilizia di culto. -Cancellazione di ogni beneficio o privilegio fiscale basato sulla religione. -Applicazione del principio costituzionale di sussidiarietà con criteri rigorosamente imparziali ed universalistici, anziché religiosi ed escludenti.
Laicità della scuola di tutti
-Abolizione dell’insegnamento della religione cattolica nelle scuole, il cui studio avverrà all’interno dei programmi di materie quali storia, geografia e filosofia; nel periodo di transizione, identici diritti dovranno essere garantiti all’insegnamento alternativo e il minor disagio possibile dovrà essere causato a chi sceglie l’uscita dalla scuola o lo studio individuale/assistito. -Divieto assoluto di svolgervi atti di culto, visite pastorali o altre attività di proselitismo. -Abolizione della legge sulla parificazione scolastica e dei contributi alle università private. -Aumento delle risorse pubbliche stanziate per asili, scuole e università non private, nonché delle borse di studio per gli studenti che le frequentano. -Disponibilità di scuole non private su tutto il territorio nazionale. -Insegnamento dell’educazione civica e del pensiero critico. -Laicità delle istituzioni pubbliche
-Divieto esplicito di esporre simboli religiosi negli edifici o nei luoghi di proprietà pubblica, eccetto quelli storici di valore artistico. -Disponibilità, su tutto il territorio nazionale, di luoghi solenni e tempi consoni per la celebrazione di matrimoni e unioni civili, di strutture per la cremazione, di sale del commiato. -Fine dei privilegi dei cappellani religiosi nelle strutture obbliganti (ospedali, carceri, caserme...) con eliminazione dei relativi costi. -Garanzia che inaugurazioni, cerimonie, toponomastiche e assegnazioni di incarichi o patrocini siano realmente laiche e rappresentative del pluralismo del paese.
Ampliamento dei diritti di famiglia
-Estensione dell’istituto del matrimonio alle coppie omosessuali. -Riconoscimento dei diritti delle coppie di fatto, sia etero che omosessuali. -Riduzione dei tempi per ottenere separazione e divorzio. -Possibilità per le coppie di unirsi ufficialmente anche fuori dagli edifici pubblici, in luoghi di proprio gradimento. -Universalizzazione del diritto alla celebrazione del “matrimonio del migliore amico”.
Ampliamento dei diritti sessuali
-Insegnamento di una “vera” educazione sessuale nelle scuole. -Rimozione di ogni ostacolo frapposto alla contraccezione, in particolare a quella d’emergenza. -Legge contro l’omofobia e rimozione di ogni discriminazione basata sull’orientamento sessuale. -Formazione di assistenti sessuali per disabili.
Ampliamento dei diritti riproduttivi
-Presenza capillare di consultori pubblici. -Eliminazione di ogni ostacolo per l’utilizzo della pillola RU-486. -Abolizione della legge 40/2004 in materia di fecondazione artificiale, con possibilità di accesso ai single e alle coppie non sposate, sia etero che omosessuali, e con riconoscimento della cosiddetta “eterologa” e delle diagnosi preimpianto. -Riconoscimento della condizione di candidabilità all’adozione ai single e alle coppie non sposate, sia etero che omosessuali. -Abolizione dell’obiezione di coscienza prevista nei reparti di ginecologia degli ospedali pubblici, che devono garantire premura e tempestività nei confronti di chi chiede una Ivg e che devono inibire l’accesso agli attivisti ideologicamente orientati. -Imposizione di sanzioni ai farmacisti che “obiettano”.
Ampliamento della libertà di espressione
-Abolizione delle leggi che tutelano il “sentimento” religioso. -Reale apertura del servizio pubblico radiotelevisivo alla voce dei non cattolici, attualmente confinata all’1% degli spazi disponibili. -Ampliamento della libertà di scelta nel fine vita
Riconoscimento delle direttive anticipate di fine vita.
-Legalizzazione dell’eutanasia attiva volontaria e del suicidio assistito. -Contrasto della cultura della sofferenza e legalizzazione dell’uso farmacologico degli oppiacei.
Progresso civile, culturale e scientifico
-Aumento delle risorse pubbliche stanziate per la cultura, l’educazione permanente, l’innovazione e la ricerca scientifica. -Eliminazione dei divieti alla ricerca sulle cellule staminali embrionali. -Promozione della conoscenza dell’evoluzionismo. -Contrasto delle pseudoscienze e delle affermazioni paranormali. -Promozione di una cultura dei diritti umani. -Contrasto del maschilismo, del femminicidio e di tutte le culture patriarcali che ghettizzano le donne nel ruolo di “angeli del focolare”, negando loro pari opportunità e libertà di scelta. -Contrasto del natalismo. -Contrasto della retorica della “tradizione”, delle “radici”, dell’“identità”. -Attuazione di politiche che accelerino il raggiungimento dell’indipendenza da parte dei giovani. -Attuazione di politiche che facilitino l’aumento del capitale sociale degli individui, da attuarsi privilegiando i legami civici anziché quelli familisti o religiosi. -Introduzione di politiche che comincino seriamente a considerare i bambini come individui.
Respiro internazionale
-Impegno per l’effettiva laicizzazione delle istituzioni internazionali. -Impegno per la revisione dello status della Santa Sede alle Nazioni Unite. -Limitazioni al commercio e alle relazioni con i paesi che violano i diritti umani. -Cooperazione internazionale finalizzata al progresso civile, culturale e scientifico delle popolazioni locali.

Per qualsiasi chiarimento, richiesta di informazione e/o altre esigenze ci scriva a bat@uaar.it oppure visiti la nostra pagina facebook: https://www.facebook.com/UAARBAT
Potete anche informarvi presso i seguenti linki: www.uaar.it/uaar/manifesto; www.uaar.it/uaar/dichiarazioni

Comitato provinciale UAAR BAT.

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