A volte, se si guarda l' intero compito di fronte a voi,
può sembrare impossibile. E’ importante raggiungere gli obiettivi passo dopo
passo e conseguire piccole vittorie. La fiducia, in questo modo cresce a
valanga .
E’ importante rimarcare ogni vittoria.
Parlare del successo con la propria squadra è importante
ed anche fare una nota mentale di quello che si è raggiunto. Questo vale per
qualsiasi successo personale o di gruppo. E’ importante fermarsi, fare un
respiro profondo e guardare indietro da dove siete partiti e dove siete oggi,
in questo momento. Sarete pronti per la prossima sfida.” (1)
Bisogna situarsi nelle tre vie: passato, presente e futuro e,
dando precedenza al presente, spostarsi con cautela, un po per volt,a verso il
futuro osservando se la via é giusta. Ogni tanto tornare al passato recuperando
buone sensazioni senza farsi prendere troppo dagli eventi negativi. E' come
partire con il pallone guardando la porta e ricordando che si é già stato in
grado di segnare. Tutto ciò avvalendosi anche dei compagni di viaggio e degli
esperti.
E’ importante fare le cose ascoltandosi ed
osservandosi con attenzione ad iniziare dal
respiro, dalle sensazioni corporee, una sorta di automonitoraggio per valutare
momento per momento se quello che si sta facendo è in linea con il proprio
desiderio, il proprio bisogno. E’ un contattare le proprie sensazioni in cerca del
meglio per sé e considerando gli obiettivi che si vogliono perseguire con
piacere, passione, motivazione, impegno.
E’ importante considerare che se ci sono impedimenti nel
raggiungimento dei propri obiettivi si può fare qualcosa per far meglio, per
migliorare il percorso senza demotivarsi o arrabbiarsi. Certo non è facile se
si ha un carrattere iroso o si tende alla perfezione o si ha fretta, subito ed
a ogni costo. Richiede
tempo cambiare nel carattere e ci vuole un
approccio più meditativo, di attesa, di attenzione, di rispetto dei tempi, di
se stessi e degli altri.
Ci sono attività che aiutano in questa presa di
coscienza emotiva, fisica, corporea e mentale,
quali le passeggiate, le camminate, la corsa lenta, la meditazione, sono
attività che aiutano a rinforzare la mente ed anche a preparare il fisico.
Sarebbe necessario avvicinare, frequentare persone,
maestri che ti possono indicare una strada, un percorso da seguire, che include
autoconsapevolezza, calma, meditazione, attesa, preparazione, senza richiedere
tutto e subito.
Il percorso è duro ma come tutte le cose che si vogliono raggiungere, ci
vuole impegno, determinazione, costanza e resilienza,
ogni volta che capita che si devia dal percorso non bisogna preoccuparsi,
succede, è importante riprendere la strada giusta.
Te stesso è il primo compagno di viaggio, inizia a fidarti sempre più
di te stesso, inoltre ti puoi
fidare di persone che ti possano fare da allenatore interno, che ti possano
aiutare anche senza la loro presenza ma puoi richiamarli alla tua memoria al
momento opportuno, immaginando che ti dia un suggerimento, una pacca sulla
spalla, un incoraggiamento. Questi allenatori interni possono essere anche persone
decedute o personaggi dei fumetti, un nonno, un eroe.
Altri compagni di viaggio possono essere persone carismatiche che ti
trasmettono fiducia, voglia di vivere, di andare avanti e,
naturalmente, fai posto anche ad amici intimi, famigliari, ed esperti
nell'affrontare la vita e le difficoltà.
Puoi far leva sull'autoefficacia e le tue risorse personali
valutando quello che sei riuscito a fare da solo nella tua vita e come. Fai
leva su cose positive che hai già sperimentato e considera che se sei stato
capace di farlo una volta è possibile ripeterlo.
Se pensi al passato per quello che poteva essere per le
occasioni perdute, ecc., questo è una forma di evasione dalla vita di ora, é
codardia. Meglio pensare a quello che puoi fare ora per star bene senza per
forza cercare sfide impossibili che il fisico e le possibilità di ora non possono
reggere.
È importante partire ora con i propri mezzi e le tante risorse
disponibili per costruire un futuro di benessere.
So che non é facile, bisognerebbe immaginare il passato vissuto male come una
zavorra da liberarsene gradualmente ed il passato vissuto bene come energia
utile a disposizione.
Per ora questo è quello che mi sento di dire, non so se
sono riuscito a trasmettere qualcosa di positivo, o di interessante, comunque
sono a disposizione per approfondimenti, augurando una buona strada.
(1)
Easy jet traveller,
settembre 2014, N. 153, pp. 98-99.
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