Non dimenticate che avete nelle vostre mani il
nostro futuro quindi basta con le lotte di potere e spiegateci la vostra idea
di città, di sviluppo, di progresso e di coesione sociale.
Spenti i riflettori sulle
distrazioni estive e sulle autocelebrazioni comincia il periodo più duro e più
delicato per la politica tranese ma anche per l’economia e per la coesione
sociale sempre più minata da conflittualità e condizioni di disagio in aumento
esponenziale e preoccupante, anche dal punto di vista della civile convivenza.
Il tasso di disoccupazione giovanile continua ad aumentare in modo esponenziale
e il territorio sembra non essere mai riuscito a diventare attrattore di investimenti
e di serie politiche turistiche ed occupazionali. Il progresso e la crescita di
una comunità sono strettamente legati ai livelli occupazionali quindi se quel
56% di disoccupazione è un segnale, allora dobbiamo dire che bisogna azzerare
tutto e ricominciare con regole nuove, con progettualità nuove e soprattutto
con nuovi schemi mentali quindi con nuove persone, anche per la rappresentanza
politica ed istituzionale.
Rinnovare non solo facce e
compiti ma soprattutto mentalità e visione della realtà e del futuro che
evidentemente nessuno ha ancora compreso quanto sia compromesso e forse
irrecuperabile.
Ogni giorno una battaglia
politica, una lotta tra persone, tra gruppi e tra fazioni politiche per
raggiungere sempre altri e diversi obiettivi e quanto sta accadendo per le
elezioni provinciali e poi regionali ne sono ulteriore dimostrazione eppure
nulla di nuovo all’orizzonte.
Alla classe politica locale noi
giovani diciamo di prendere coscienza di questa forte richiesta di cambiamento
vero e prima di (ri)chiedere il nostro
consenso elettorale, almeno per quello che ancora può valere visto che alla Provincia
se la giocheranno tra di loro in un regime di assoluta assenza di democrazia e di
libertà avendo privato i cittadini del libero voto e tolta la sovranità che
appartiene, invece, proprio al Popolo, vengano a scrivere quel libro bianco
dove ognuno, ciascuno di coloro che hanno avuto ruoli e mansioni istituzionali scriva
quanto ha realizzato nel suo mandato, le sue proposte, i suoi progetti e
soprattutto le realizzazioni di opere e di idee, altro che le buone intenzioni.
Le buone intenzioni, la buona volontà e la sola onestà non bastano più. I nostri
rappresentanti siano soprattutto capaci e meritevoli quindi l’auspicio di un
cambiamento vero senza il quale i giovani e gli adulti continueranno a lasciare
la nostra terra o vi resteranno in condizioni di estrema povertà e disagio
sociale.
Quelli che continuano a giocare
sulla stampa e nelle stanze del potere ne sono consapevoli? Lo sanno quei
signori che mentre loro continuano a stuzzicarsi i giovani sono sempre più
sbandati? Lo sanno che sta aumentando in modo pauroso il consumo e l’abuso di
alcol? Che il consumo delle droghe sta distruggendo un’intera generazione? Lo
sanno che il tasso di povertà sociale diventerà la più grande emergenza mai
vissuta?
Chissà se lo sanno, loro! Eppure
tutto questo à realtà!
Il
Responsabile del Gruppo Costituente
Nicola LOSCIALE
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