Il bollettino meteo, diramato oltre una settimana fa, informava che le giornate del 30 e del 31 dicembre sarebbero state di particolare disagio per abbondanti neve e gelo. Ma, probabilmente, la nostra amministrazione, impegnata in altre faccende, non ha dato particolare “peso” e attenzione all’allerta meteo. Nessun piano preventivo di intervento previsto; primo intervento tardivo registrato quando la città era ormai ricoperta da una coltre di neve; un'ordinanza del Sindaco che obbligava all'uso delle catene o delle gomme termiche. In questi giorni la nostra città ha registrato numerosi disservizi e disagi legati alla mobilità, all'accesso all'ospedale Bonomo e quindi al pronto soccorso, all'approvvigionamento di generi alimentari e di prima necessità. Pronte sono iniziate, sui social, le polemiche e le “denunce” da più parti.
La Sangalli sprovvista di mezzi per la neve previsti invece da contratto; la stessa ditta che ha effettuato la raccolta rifiuti con mezzi sprovvisti di catene o pneumatici termini contravvenendo all'ordinanza sindacale e mettendo a rischio lavoratori e cittadini; strade impraticabili; zone rupestri inaccessibili; persone bloccate in casa. È questa la fotografia di Andria in questi due ultimi giorni dell’anno.
Ciò malgrado, per quello che ci riguarda pensiamo che questo non è il tempo delle polemiche. C'è una situazione reale di estrema urgenza da affrontare prontamente anche mettendo tutti gli operatori nelle condizioni di svolgere al meglio il proprio dovere. Attendiamo e auspichiamo che l'emergenza neve si concluda il prima possibile senza ulteriori danni, soprattutto alle persone e senza ulteriori polemiche, ma siamo convinti che l'amministrazione dovrà poi dar conto all'intera cittadinanza del piano emergenza neve adottato e sanzionare le eventuali responsabilità di disservizi o mancati interventi. Allo stato attuale ci preme evidenziare che nessun intervento straordinario è stato approntato per le persone in stato di bisogno e i senza tetto che sicuramente saranno stati i più colpiti. Nessuna ospitalità ai bisognosi soprattutto nelle ore notturne ( fortunatamente abbiamo la presenza della Casa Accoglienza S. M. Goretti); nessuna struttura di accoglienza straordinaria per chi avesse bisogno di un posto caldo in cui sostare in queste fredde giornate. A nostro avviso, il piano ordinario di emergenza freddo non basta per affrontare questa situazione assolutamente straordinaria. Siamo ancora in tempo per predisporre un intervento adeguato anche alla luce del fatto che il freddo gelido non ci lascerà nell'imminente.
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