Nei giorni scorsi una misteriosa schiuma ha invaso la litoranea del Levante biscegliese, mentre contemporaneamente scompariva la spiaggia di Salsello, inghiottita dalla forza del moto ondoso e crollava un lampione a Ponente. Tra i due siti, qualcuno segnalava la costruzione in località “La Testa” di un complesso residenziale a pochi metri dal bagnasciuga.
“È la cronaca di un 2015 iniziato con i fuochi artificiali che hanno illuminato le problematiche che affliggono la costa. Gli interrogativi hanno lasciato strascichi polemici. La schiuma è un fenomeno naturale o è dovuta ad uno scarico abusivo? È giusto costruire a ridosso del mare? I soldi spesi per ripristinare i ciottoli a Salsello sono stati ben spesi? Qualsiasi siano le risposte con il nuovo anno si ha la sensazione che la vecchia concezione della Bisceglie degli anni ’70 è definitivamente tramontata. Oramai quella concezione si è consunta con il tempo che, inesorabilmente, ha simbolicamente fatto crollare il lampione del “Lungomare Trepalle”, emblema di quell’epoca. Sosteniamo che è necessario superare la visione oramai anacronistica di una Bisceglie riminizzata, che nella sua follia espansionistica si è mangiata la campagna, ha cementificato tutta la costa di ponente ed è stata capace di ghettizzare il borgo antico che affonda le sue radici storiche proprio nel porto- dichiarano i referenti del Gruppo Ripalta Area Protetta.
“Non si può negare che il legame tra il mare e Bisceglie sia indissolubile e per questo bisogna sostenere il processo innovativo dell’istituzione dell’Area Marina Protetta Grotte di Ripalta (Torre Calderina)”. È quanto sostiene il Presidente del Gruppo RAP Giacomo Squiccimarro che aggiunge “Il vecchio piano regolatore sta mostrando tutti i suoi limiti. Le varianti e le lottizzazioni hanno trasformato il paesaggio e hanno consumato suolo e risorse, impoverendo le aspettative e ridimensionando le speranze delle nuove generazioni”.
“Come evitare la costruzione di nuovi edifici sul mare, contenere l’erosione delle spiagge e impedire l’inquinamento costiero? Occorre regolamentare la gestione della costa contemperando tutti gli aspetti(fruizione, sviluppo, conservazione) e questo lo si può fare solo sostenendo l’iter istitutivo della A.M.P. Grotte di Ripalta, che porterà nuova linfa all’economia locale e nuove prospettive di sviluppo sostenibile. Il nuovo Piano Urbanistico Generale dovrà adeguarsi alla nuova realtà e guardare ad una prospettiva diversa dal passato.
Ambiente, economia e turismo di qualità”.
Ambiente, economia e turismo di qualità”.
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