I Carabinieri della Tenenza di Bisceglie hanno tratto in arresto due cittadini italiani, residenti nel citato comune, per evasione. I due, un 26enne ed un 43enne, entrambi già noti alle forze di polizia, erano stati tratti in arresto pochi giorni fa poiché notati in un’area rurale biscegliese ad armeggiare all’interno di un capannone in disuso, ed erano stati colti in flagranza di reato mentre tentavano di estrarre dei cavi di rame da un impianto elettrico incassato nelle pareti del suddetto capannone.
Arrestati per tentato furto aggravato in concorso, in attesa di giudizio, erano stati sottoposti alla misura degli arresti domiciliari in domicili molto vicini tra di loro. Proprio questa circostanza parrebbe essere stata galeotta: in totale dispregio delle misure imposte, durante un controllo appositamente predisposto nel pomeriggio di ieri, i Carabinieri della Tenenza di Bisceglie li hanno sorpresi stavolta in flagranza di evasione, atteso che, entrambi fuori dai luoghi di detenzione, stavano parlando tra loro sulla pubblica via.
Terminati gli accertamenti di rito, i due sono stati condotti presso la casa circondariale di Trani ove, oltre al precedente reato di furto aggravato in concorso, resteranno a disposizione dell’Autorità giudiziaria per essere giudicati anche del reato di evasione dagli arresti domiciliari.
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