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sabato 4 aprile 2015

ANDRIA : LA STRADA E’ SEMPRE PIU’ BLU, PROTESTANO ANCHE I COMMERCIANTI. TROPPA SPEREQUAZIONE.

Ad Andria le polemiche sull’aumento del numero dei parcheggi a pagamento e della tariffa continuano a sollevare osservazioni ed ora dalla Categoria dei Commercianti ed Artigiani proviene un’altra nota critica, dopo quella dei cittadini e degli utenti. Nella fattispecie, in assenza totale ed ingiustificata di preliminare concertazione, i commercianti di alcuni particolari settori lamentano un aumento dei costi gestionali e soprattutto una fortissima sperequazione all’interno della categoria stessa.
Infatti se ad esempio un esercizio di commercio al dettaglio di frutta e verdura, come abitualmente accade anche nella città di Andria, parcheggi il proprio autocarro, anche per ragioni di sicurezza ma non solo, nei dintorni del proprio esercizio ovvero, qualora ve ne fosse la possibilità, di fronte ad esso, nelle aree di libero parcheggio si trova a non dover pagare nulla, usufruendo anche del grande vantaggio di utilizzare quel veicolo quale supporto espositivo della merce ovvero come deposito o punto di approvvigionamento mentre il collega che, malauguratamente a causa di decisioni avventate, possiede un esercizio ove ora sono state collocate le strisce blu a pagamento, per poter utilizzare quello spazio si trova a dover pagare anche oltre 70 euro al mese per il solo parcheggio quindi molto di più di quanto paga per il luogo abituale di ricovero del mezzo medesimo che non supera i 30 euro al mese ed è pure protetto.
Una sperequazione inaccettabile che pone molti dubbi aggiuntivi rispetto a quelli ampiamente manifestati e che non hanno trovato risposte plausibili.
Come Associazione di Categoria, eletta democraticamente anche alla vice-presidenza della 3^ Consulta del comune di Andria cioè, paradossalmente, quella che rappresenta sia le attività produttive, professioni, arti e mestieri ma anche i consumatori e gli utenti, quindi l’intera fascia di utilizzatori, stiamo recependo queste lamentele cui non possiamo dare risposte visto che le numerosissime proposte alternative che avremmo formulato in sede di consultazione, che non c’è mai stata neanche in questa occasione, le abbiamo dovute considerare carta straccia e questa umiliazione anche questa volta tutti i componenti della suddetta consulta la stigmatizzano con forza.
Non sappiamo quali siano i prossimi passaggi ma sta di fatto che il malcontento sta aumentando a dismisura e come sempre noi che siamo i terminali del territorio con i nostri punti operativi a contatto con gli utenti spesso ne subiamo le conseguenze essendo stati costretti, da soggetti terzi, a venire meno ai nostri ruoli istituzionali statutariamente riconosciuti.
                                                                                                          

                                                                                                                                                                                                                                                                              Area Soci

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