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giovedì 23 aprile 2015

TRINITAPOLI : Verbale di consiglio comunale con trascrizione infedele, opposizione accusa “atto gravissimo”

Come dimenticare le accuse di “puro terrorismo politico” che ci sono state rivolte per il comunicato stampa avente ad oggetto la transazione intervenuta tra l’Amministrazione comunale di Trinitapoli ed i parenti stretti dell’assessore diFidio?
Per le vie della città il manifesto “ecco la Verità” del partito di Forza Italia si scagliava contro i consiglieri di opposizione perché accusati di affermazioni “false, volutamente imprecise ed errate…al solo scopo di screditare ed infangare sia questa Amministrazione, sia il nome dell’Assessore Eugenio diFidio e della sua famiglia”.
Ma proprio mentre il partito di Forza Italia tanto si agitava in difesa della somma che il Comune intende sborsare alla famiglia diFidio, che dopo ben 5 mesi non sono stati ancora liquidati però, il verbale di trascrizione della seduta di quel consiglio comunale veniva incredibilmente trascritto in modo alterato.
Lo stesso titolare della ditta che si occupa del servizio, ammette l’infedeltà della trascrizione, con la giustificazione -per niente plausibile- che le numerose  “difformità” sono da attribuire al software utilizzato.
Ma le alterazioni nel verbale, di particolare incidenza nell’intervento del sindaco, sono di rilievo e non esiste alcun software per trascrizioni capace di alterare concetti, sostituire e/o aggiungere termini o integrare con fine ragionamento gli interventi originali.
Forza Italia adesso cosa fa? Non grida più allo scandalo da nessun manifesto, non si appella più al concetto di verità, anzi! Utilizza tutta la forza di maggioranza in consiglio comunale, incluso l’assessore di Fidio - che per legge dovrebbe astenersi dal partecipare al voto- per ritirare il punto all'ultimo consiglio comunale, punto in cui si doveva approvare il verbale ritrascritto in modo fedele, già sottoposto al controllo del Segretario generale e dei gruppi consiliari, per poi essere inoltrato alla Procura della Repubblica.
Perché il Sindaco ha proposto e fatto votare alla sua maggioranza il ritiro del punto?
L’assessore diFidio è consapevole che partecipando al voto è stato determinante per il ritiro del punto e del conseguente ritardo dell’inoltro degli atti già all’attenzione dei magistrati?
Sono quattro anni che siamo all’opposizione di diFeo, sono quattro anni che pensiamo di aver visto ogni tipo di squallore politico, ma mai così eclatante.
Un verbale di trascrizione del Consiglio Comunale deve rispondere al vero dibattito che c’è stato in aula. Invece è stato modificato, integrato, alterato e nessuno mostra stupore.
Sapete cosa vuol dire?
Che la "verità" viene percepita come un inutile dettaglio, da poter modificare a proprio piacimento: questo è gravissimo.
Prescindiamo dalla finalità di questo comportamento, le motivazioni che spingono a voler modificare gli interventi fatti in consiglio comunale: vogliamo sollecitare i cittadini a valutare il comportamento in sé.
Noi dell’opposizione in quale contesto stiamo svolgendo il nostro ruolo? 
Davvero credete resti qualche tipo di agibilità politica, dove si sfugge sfacciatamente ad ogni comportamento democratico e civile, vivendo dell’arroganza del potere e chiara repulsione alla verità?
Chi sta ricorrendo al fango della menzogna e dell'inganno tanto da cambiare le parole su un verbale?
Non c’è destra o sinistra che tenga, prima di ogni cosa chi ricopre ruoli istituzionali deve garantire i valori di correttezza e legalità.
Devono restar fuori invece gli imbroglioni, pronti a barare senza limiti.
Sollevi la testa chi -in questo consiglio comunale- è estraneo a quanto è accaduto, e si metta alla ricerca del "vero terrorista politico" perché la falsificazione di un atto pubblico ha macchiato di vergogna anche la sua faccia, come quella di un’intera Città. 


Gruppo consiliare Vie Nuove e Trinitapoli da vivere


p.s. con preghiera di particolare risalto e diffusione. siamo consapevoli che il pezzo è piuttosto lungo ma risulta necessario rispetto alla gravità di quanto accaduto.
Anna Maria Tarantino Pasquale Lamacchia carlo storelli Donato Piccinino Giuseppe Brandi

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