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venerdì 12 giugno 2015

BAT : “60 milioni di euro di fondi Por 2014-2020 alla ASL BT”

Intervento del consigliere regionale Filippo Caracciolo, in merito alla definizione dei fabbisogni prioritari di intervento in materia in investimenti tecnologici e strutturali per i servizi sanitari territoriali a valere sulle dotazioni finanziarie di cui al Por Puglia 2014-2020 – OT IX.

“Si tratta – sostiene Caracciolo - di un investimento economico di 60 milioni di euro di cui 20 milioni di euro saranno investiti per adeguamenti tecnologici e 40 milioni di euro per adeguamenti strutturali. Grazie al protocollo di intesa promosso tra ASL BT e Regione Puglia sono state individuate anzitutto le priorità di investimento per il potenziamento dei servizi sanitari territoriali, prevedendo l’attivazione delle strutture tecniche preposte della ASL BT allo scopo di completare le progettazioni e di considerare gli interventi individuati come prioritari anche di immediata cantierabilità, ed avendo quale unico scopo la promozione di tutte le attività di comunicazione e concertazione con gli enti locali in modo da illustrare la coerenza delle scelte di priorità con gli obiettivi strategici della programmazione sanitaria regionale”.
“L’approvazione – continua Filippo Caracciolo – avvenuta con delibera di giunta regionale n. 1120 del 26/05/2015 dello schema di protocollo di intesa tra Regione Puglia e le aziende pubbliche del servizio sanitario regionale contenente le linee guida sui criteri di selezione delle operazioni ammissibili a finanziamento per le aziende pubbliche sanitarie per gli investimenti di infrastrutturazione della rete dei servizi sanitari è un importante passo in avanti perché facilita lo sviluppo degli interventi da realizzare. La programmazione e la progettazione degli interventi con cui potenziare la rete di assistenza sul territorio provinciale sono senza dubbio una delle principali attività su cui la Regione Puglia deve concentrare il proprio impegno. L’ottimo lavoro svolto dall’Azienda Sanitaria Locale BT in questi anni merita di essere supportato e incoraggiato al fine di rendere un servizio sempre più efficiente al territorio con un miglioramento costante dei servizi”.
“Il prospetto della ricognizione dei fabbisogni strutturali delle ASL, contenuta nella nuova programmazione, per ciò che concerne la BAT prevede di migliorare strutture ASL presenti a Margherita di Savoia, Andria, Minervino, Spinazzola, Barletta e Trani. Le direttrici strategiche delle linee di intervento hanno come finalità: il completamento dei percorsi di riconversione dei presidi ospedalieri, la riduzione della spesa da parte della ASL per il pagamento di fitti per immobili non di proprietà, la realizzazione di nuove strutture per completare le piastre ambulatoriali e la rete integrata dei servizi a ciclo diurno sanitari e sociosanitari, l’adeguamento normativo in materia di norme antisismiche, antincendio e abbattimento delle barriere architettoniche, risparmio energetico e sicurezza dei lavoratori e dei pazienti per immobili destinati a servizi sanitari territoriali non ospedalieri e l’incremento delle dotazioni tecnologiche per accrescere la qualità delle prestazioni di prevenzione e cura assicurate dalla rete territoriale sanitaria. Sono tutti obiettivi – evidenzia Filippo Caracciolo – più che condivisibili. Mi auguro di offrire un valido contributo per far valere le ragioni della BAT nel campo dell’assistenza sanitaria anche alla luce della fiducia riposta in me dagli elettori”.
“Per fare qualche esempio – conclude Caracciolo - il protocollo di intesa prevede l’acquisto di strumentazione per potenziare la qualità dei servizi presso gli ospedali di Canosa e Andria, la realizzazione di una seconda sala per elettrofisiologia e interventistica cardiologica ad Andria, il miglioramento e l’acquisto di nuove apparecchiature radiologiche di Minervino Murge, Canosa, Spinazzola e San Ferdinando e la sostituzione di diverse apparecchiature diagnostiche per i servizi di Cardiologia, Ginecologia, Neurologia, Endoscopia digestiva, Otorinolaringoiatria, Oculistica, la centralizzazione e l’automazione dei magazzini della farmaceutica territoriale, la centralizzazione e l’automazione della preparazione dei farmaci antiblastici e del laboratorio di microbiologia. A Barletta è previsto l’adeguamento tecnologico della risonanza magnetica di Barletta. C’è inoltre nel piano la previsione di acquisto di una apparecchiatura per eseguire trattamenti chirurgici non invasivi con ultrasuoni, guidati da risonanza magnetica (MrgFus) per l’ospedale di Andria. Sul fronte degli investimenti di carattere strutturale è stato programmato l’adeguamento a norme antisismiche e antincendio di tutte le strutture di assistenza territoriali presenti nei dieci comuni della provincia, la realizzazione di una struttura sanitaria polifunzionale ad Andria, il recupero strutturale e la rifunzionalizzazione dell’Ospedale storico (ex convento dei Cappuccini) di Spinazzola e diversi interventi di riqualificazione e adeguamento dei luoghi già sedi di servizi di assistenza territoriale. A Minervino, inoltre, è previsto il completamento di una parte dell’ex ospedale da destinare a servizi territoriali”./comunicato

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