O VEDIAMO I FATTI OPPURE
SONO TUTTE CHIACCHIERE.
ORA LE FORMICHE DIVENTINO
MIRMIDONI.
Sulla Sanità qualcuno ha
ancora il coraggio di intervenire e di fornire rassicurazioni ma noi delle
rassicurazioni non sappiamo più che farcene quindi o vediamo i fatti oppure
preferiamo i silenzi, come i tanti silenzi di coloro che sulla Sanità si sono
scialacquati, hanno fatto campagne elettorali, preso in giro gli elettori e si
sono pure arricchiti di benefici che non hanno meritato.
Come possiamo dimenticare
le “visite” strumentali e offensive di chi è venuto a fregiarsi di meriti mai
guadagnati portandosi dietro schiere di sciocchi servitori in attesa di vedersi
gratificati e i volti e i nomi di quei servitori accampati sono molto noti.
L’ultimo recente
intervento del Primo Cittadino di Andria ci “rassicura” sul fatto che sarà
profuso il massimo impegno per la riorganizzazione delle macrostrutture
sanitarie dell’Asl Bt ed in particolare di quella del presidio ospedaliero di
Andria.
Ma in questo nuovo
processo di riqualificazione e di riorganizzazione i cittadini come saranno
coinvolti e trattati?
Forse le cariche
istituzionali dimenticano che la tempistica, specie in materia sanitaria, è
fondamentale e quando la gente soffre e sta per morire non bada ai tempi della politica,
dei dirigenti, dei sindaci e delle loro dinamiche populistiche che sempre più
spesso dimostrano di avere come obiettivo tutt’altro che il bene comune e la
salvaguardia del benessere e dei tantissimi che non possono neanche più
permettersi il lusso di ammalarsi mentre i dirigenti super pagati ed i politici
superprivilegiati non conoscono quel grido di dolore e quando devono curarsi
sanno molto bene dove andare.
Se è vero che le formiche
diventano mirmidoni allora qualcosa di concreto ce lo aspettiamo pure ma a
condizione che i nuovi mirmidoni si facciano rispettare e soprattutto la
smettano di fare proclami ed assumano impegni oggettivi e reali con un termine
certo e se entro quel termine l’obiettivo non si realizzerà che abbiano il
coraggio di ammettere la loro sconfitta senza scaricare le responsabilità sugli
altri e ritornino ad essere le formiche che erano prima di allora.
Al Sindaco di Andria si
chiede che si ponga fine alle tante sofferenze di tutti quelli che hanno delle
patologie o che si ammalano che vengono sballottati da una parte all’altra, da
una città all’altra come pacchi postali. Sia egli stesso a mettersi a capo dei
mirmidoni facendo l’Achille.
Andria aveva il suo
prestigioso ospedale fino a 15 anni fa quando i medici curavano ed avevano cura
degli ammalati ma oggi anche loro, presi dalla burocrazia e dal malgoverno di
chi si è avvicendato alla guida politica del sistema che governa la Sanità in
Puglia, devono barcamenarsi tra la voglia di prodigarsi per il prossimo e le
difficoltà operative causate proprio dal
sistema “malato”.
Siamo certi che
l’avvocato tratterà questo argomento nelle pubbliche piazze, nei giardini, nei
parchi, nelle parrocchie, nei quartieri e non solo sulla carta stampata che
neanche tutti leggono, specie quegli ammalati che hanno altro cui pensare che
leggere.
Il Presidente
Libera Associazione Civica Andriese
Santovito Vincenzo
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