Katia Valerio passa la guida della delegazione margheritana della Fondazione ANT a Ruggiero Russo. Il passaggio di testimone è avvenuto il 14 maggio scorso, con la nomina operativa della presidente nazionale della Fondazione, Raffaella Pennuti.
«La vera ricchezza dell’associazione è il patrimonio umano della delegazione di cui lascio la guida - dichiara Katia Valerio -, costituito dai volontari, persone straordinarie e oneste, che nel tempo si sono avvicinate e, dando ciascuno il proprio contributo, hanno permesso l’esistenza dell’ANT a Margherita di Savoia. La scelta del nuovo responsabile della delegazione - spiega la Valerio - è avvenuta non solo tra le persone che avessero la voglia di assumere un impegno di questo tipo, ma soprattutto il cui valore moralefosse così elevato da poter costituire garanzia per i volontari e per la Fondazione ANT. È così che abbiamo individuato Ruggiero Russo: una persona che ha sempre dato prova di sensibilità, di umanità, che ha molto da dare e condividere con gli altri».
Dopo la nomina, il neo rappresentate della delegazione ANT di Margherita di Savoia, Ruggiero Russo, ha voluto scrivere una lettera aperta ai soci e a tutti coloro che sono vicini alla fondazione: «Sono stato da poco nominato da voi come nuovo delegato dell’ANT di Margherita di Savoia, presa in eredità dalla mia carissima amica e fondatrice, Katia Valerio, alla quale va tutta la mia gratitudine e riconoscenza per il lavoro svolto fino ad ora e, soprattutto, conto sulla sua collaborazione perenne e imprescindibile. Questo momento rappresenta per ciascuno di noi un’occasione per ricordare e ricordarci cosa è stato fatto per portare l’assistenza domiciliare e la prevenzione nella nostra città, ma soprattutto per ricordare perché lo avete fatto. Esatto voi, ciascuno di voi, infatti, in un preciso momento della propria vita ha sentito la necessità di fare di più, di aggiungere qualcosa di importante alla propria quotidianità,rendendosi utile al prossimo attraverso il volontariato o sostenendo l’azione del volontariato. Qualcuno di voi si è avvicinato alla Fondazione ANT per riconoscenza verso l’assistenza ricevuta, altri semplicemente perché era un modo per sentirsi utile per se stessi e per il prossimo e per altre mille ragioni, tutte altrettanto valide e importanti, tra le quali il motivo per cui io oggi sono qui in mezzo a voi».
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