Cerca nel blog

News dalle Città della BAT

giovedì 2 luglio 2015

SAN FERDINANDO DI PUGLIA : Agricoltura sanferdinandese in ginocchio.

Quello che sta attraversando il comparto agricolo sanferdinandese è il periodo più difficile degli ultimi 20 anni.
I prodotti agricoli stagionali (pesche e albicocche), nonostante la loro alta qualità riconosciuta a livello nazionale, sono fermi sui mercati o, nella migliore delle ipotesi, sono venduti a 15-20 cent, prezzo quest’ultimo che non permetterebbe agli agricoltori locali di recuperare le spese sostenute in un anno di lavoro. Tutto questo in un quadro locale desolante che non consente al motore propulsivo dell’economia locale di spiccare il volo così come gli operatori del settore meriterebbero.
Sulla questione è recentemente intervenuto il presidente locale del Nuovo Centro Destra, Pino Zingaro: “Anche quest’anno i nostri agricoltori vengonopuntualmente vessati dagli amministratori locali con l’aliquota massima dell’IMU al 10,6 per mille. Il motore propulsivo della nostra economia è il prodotto agricolo, riconosciuto su tutto il territorio nazionale per la sua qualità. Ed è per questo che il comparto agricolo meriterebbe una maggior tutela da forze politiche che storicamente si sono professate come garanti degli agricoltori sanferdinandesi. C’è bisogno di una inversione di tendenza nella guida del settore e nella tassazione dello stesso, preso atto che il blocco del mondo agricolo bloccherebbe di fatto un’intera comunità”. 
Duro anche il commento del capogruppo dell’opposizione, Salvatore Puttilli: “Sullo sviluppo locale manca la guida ed il nostro mondo agricolo è in ginocchio anche a motivo del disinteresse della maggioranza politica, sorda ed incapace di venire incontro ai propri cittadini; e la promozione dell’attività di aggregazione dei produttori del settore agricolo ventilata in campagna elettorale? E le promesse di istituzione di un fondo per la manutenzione delle strade rurali? Non era più urgente realizzare in questi 3 anni delle celle frigorifere per la conservazione della frutta, rispetto alle tante spese inutili a sostegno di improbabili necessità cittadine?”

Nessun commento:

Posta un commento