SUPERLAVORO PER I C.E.D. PER LA RISTAMPA
DELLE DELEGHE.
ATTESO L’AUTOREVOLE PARERE DEL PROF.
RINALDI.
Questa notte, ad Andria, le stampanti
hanno fatto rumore perché nei C.E.D. si è lavorato senza sosta per la revisione
degli F24 relativi ai pagamenti in scadenza il giorno mercoledì 16 dicembre.
Dopo le notizie che per l’intera giornata si sono accavallate, a volte
contraddittorie e quasi sempre senza alcuna certezza sui comportamenti da
adottare in seguito al pasticcio che il consiglio comunale di Andria ha
generato con l’approvazione ritardataria della delibera sugli aumenti paurosi
della tassazione locale, sono stati in tanti coloro che hanno voluto adottare
una propria linea di comportamento quindi hanno richiesto la modifica degli F24
di pagamento e non pochi sono coloro che hanno deciso, autonomamente, di
versare secondo le vecchie aliquote, tenendo per sé i risparmi messi da parte
per far fronte al salasso comunale salvo poi ravvedersi, con qualche spicciolo
di euro di sanzione, entro i termini previsti e comunque quando si avrà qualche
certezza in più.
Inevitabile lo sconforto anche dei
Sindacati che, pur tacendo sulla delicata questione, come pure i Liberi
Professionisti si sono visti riempire gli studi e gli uffici di tantissimi
clienti ed utenti in cerca di spiegazioni, specie dopo che pare gli uffici
pubblici comunali addetti siano stati addirittura improvvisamente chiusi al
pubblico.
Intanto sulla questione sarebbe
opportuno l’autorevole intervento dell’Assessore al Bilancio, alla
Programmazione Economica ed alle Finanze del Comune di Andria, prof. Donato
Rinaldi che ancora non si è pubblicamente espresso sulla tragica questione, a
colmare anche i tanti silenzi registrati sull’argomento proprio da parte di
coloro, anche professionisti, che hanno approvato in ritardo quella
deliberazione, a nostro avviso senza giustificato motivo potendolo fare nei
termini di legge o meglio non dovendolo proprio fare visti gli impegni assunti
con i cittadini ma anche perché quegli aumenti relativi a quei servizi scadenti
o che non ci sono diventano ingiustificati.
Il
Presidente
UNIMPRESA
BAT
Savino Montaruli
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