Il Forum Salute e Ambiente inaugura la
stagione autunnale in collaborazione con Zero Waste Italy, con un
incontro che vedrà ospite Rossano Ercolini, presidente di Zero Waste
Europe, insignito nel 2013 del Goldman Environmental Prize, Nobel
alternativo per l’ambiente.
Sarà l’occasione per riprendere il
percorso a sostegno delle due proposte di deliberazione per consiglio
comunale, promosse dal Forum e sottoscritte da circa 1200 cittadini
in occasione della campagna di raccolta firme iniziata esattamente un
anno fa quando per la prima volta la città di Barletta fu chiamata
ad esercitare l'iniziativa popolare degli atti di competenza del
consiglio comunale secondo quanto previsto dallo Statuto Comunale
(artt. 53 e 60)
I documenti suddetti, riguardanti
l’adozione della strategia Rifiuti Zero e l’avvio di un
monitoraggio ambientale legato alle aziende insalubri operanti sul
territorio barlettano, furono poi portati in consiglio comunale lo
scorso 18 marzo per essere oltraggiati. La proposta riguardante
l’adozione alla Strategia Rifiuti Zero, strumentale cavallo di
battaglia durante la campagna elettorale e inserita nelle linee di
mandato del sindaco Cascella, fu, attraverso un’operazione di
arroganza politica della maggioranza, approvata con un emendamento
finalizzato a “depotenziare” gli effetti relativi alla
summenzionata delibera. Riguardo la seconda proposta, invece,
l’amministrazione Cascella tentò un vergognoso colpo di mano
attraverso un emendamento che di fatto snaturava completamente il
testo sottoscritto dai cittadini barlettani. Solo grazie
all’intervento di alcuni membri del Forum Salute e Ambiente,
presenti in aula, l’iter fu interrotto con la promessa da parte
della maggioranza che governa la città della Disfida di iniziare un
percorso partecipato e trasparente, mai avviato.
Sono passati sei mesi ed ecco che cosa
è successo.
La strategia Rifiuti Zero è rimasta sulla carta come nella peggiore e reiterata tradizione barlettana quando si tratta di realizzare buone prassi, il monitoraggio ambientale proposto dal Forum con alla base preparazione, conoscenza, trasparenza e partecipazione (ricordiamo che la proposta di deliberazione fu scritta grazie all’aiuto del medico per l’ambiente Agostino Di Ciaula, uno dei maggiori esperti del settore a livello internazionale) è stato cassato e sostituito dal un protocollo d’intesa sottoscritto da Regione Puglia, Provincia di Barletta - Andria - Trani, Comune di Barletta, Agenzia regionale per la protezione ambientale (Arpa) Puglia, Azienda Sanitaria Locale (Asl) ed il CNR-IRSA, senza il coinvolgimento dei cittadini e perciò illegale in quanto in palese contrasto con norme nazionali, europee e internazionali. Dovrebbe essere ormai di dominio pubblico che bisogna assicurare l'informazione continua e trasparente alle comunità in materia di ambiente e rifiuti, secondo quanto prescritto dalla Carta di Ottawa del 1986, dal D. Lgs n. 502/2006, art. 13, dalla Carta di Aalborg del 1994, affinché i cittadini siano messi in grado non solo di controllare i determinanti di salute per la promozione della salute stessa ma anche e soprattutto di partecipare alle attività decisionali in materia ambientale, per contribuire a tutelare il diritto a vivere in un ambiente adeguato ad assicurare la salute ed il benessere delle persone (Convenzione di Aarhus 26.6.1998, Direttiva 2003/35/CE, Direttiva 2008/98/CE).
La strategia Rifiuti Zero è rimasta sulla carta come nella peggiore e reiterata tradizione barlettana quando si tratta di realizzare buone prassi, il monitoraggio ambientale proposto dal Forum con alla base preparazione, conoscenza, trasparenza e partecipazione (ricordiamo che la proposta di deliberazione fu scritta grazie all’aiuto del medico per l’ambiente Agostino Di Ciaula, uno dei maggiori esperti del settore a livello internazionale) è stato cassato e sostituito dal un protocollo d’intesa sottoscritto da Regione Puglia, Provincia di Barletta - Andria - Trani, Comune di Barletta, Agenzia regionale per la protezione ambientale (Arpa) Puglia, Azienda Sanitaria Locale (Asl) ed il CNR-IRSA, senza il coinvolgimento dei cittadini e perciò illegale in quanto in palese contrasto con norme nazionali, europee e internazionali. Dovrebbe essere ormai di dominio pubblico che bisogna assicurare l'informazione continua e trasparente alle comunità in materia di ambiente e rifiuti, secondo quanto prescritto dalla Carta di Ottawa del 1986, dal D. Lgs n. 502/2006, art. 13, dalla Carta di Aalborg del 1994, affinché i cittadini siano messi in grado non solo di controllare i determinanti di salute per la promozione della salute stessa ma anche e soprattutto di partecipare alle attività decisionali in materia ambientale, per contribuire a tutelare il diritto a vivere in un ambiente adeguato ad assicurare la salute ed il benessere delle persone (Convenzione di Aarhus 26.6.1998, Direttiva 2003/35/CE, Direttiva 2008/98/CE).
Vi aspettiamo sabato 24 settembre alle
11.30 presso il Cappero, in piazza della Sfida 17. Approfondiremo
insieme a Rossano Ercolini gli argomenti suddetti presentando il
primo pubblico esercente di Barletta in procinto di aderire alla rete
Hotel e Ristoranti Rifiuti Zero. Il Cappero, different food &
drink, è pronto a realizzare una delle tre responsabilità previste
dalla strategia Rifiuti Zero, quella del mondo produttivo e
commerciale che, insieme a quelle istituzionale e cittadina, può
davvero realizzare un percorso virtuoso e salubre nella gestione dei
rifiuti che solo in tal modo possono diventare risorse per l’intera
collettività.
Sabrina Salerno e Angelo Dileo
Forum Salute e Ambiente_Barletta
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