L’edificio, denunciano Gianluca
Delvecchio (vice coordinatore Fratelli d’Italia-AN) e Armando
Tedeschi (vice coordinatore Gioventù Nazionale) , è stato costruito
su un’area che si estende su una superficie di ben 17843 mq, per un
costo di acquisizione pari a 772049,28 € e per un costo
complessivo di circa 8500000 €.
Il permesso di costruzione è stato
rilasciato in data 25 ottobre 2011 e i lavori, invece, sono partiti
esattamente un anno dopo. La consegna dell’edificio scolastico
adibito a scuola secondaria di secondo grado, era previsto nell’anno
2013, ma ad oggi, a circa 3 anni di distanza, la struttura scolastica
non è stata ultimata.
Per tale motivo, sia i militanti di
Fratelli d’Italia-AN, sia i militanti di GN, continuano Delvecchio
e Tedeschi, si sono recati presso la provincia BAT per avere delle
delucidazioni in merito. Dopo aver parlato con il dirigente preposto,
essi sono stati indirizzati presso la nuova area metropolitana di
Bari, poiché tale questione non era di loro competenza.
Recatisi presso la ex provincia di Bari
e avendo parlato con ex dirigenti hanno scoperto che il progetto
concernente la costruzione del nuovo plesso, prevedeva un leasing
finanziario in cui il mandante finanziatore è la Banca
Infrastrutture Innovazione Sviluppo (BIIS) che anticipava la cifra di
circa 8500000€ tra costi di progetto e oneri accessori, mediante il
quale, l’Ente firmatario del contratto avrebbe restituito mediante
accensione di mutuo.
Il problema è nato quando, con la
nascita della Provincia Barletta-Andria-Trani , la città della
disfida non è stata più di competenza della provincia di Bari.
Pertanto, con la perdita di una città dalla propria provincia, la
nuova area metropolitana di Bari ha proposto alla nascente sesta
provincia, il cambio dell’intestatario del contratto. Il tutto,
però, non è stato approvato dalla BIIS (mandante finanziatore) che
riteneva la nuova provincia poco solida dal punto di vista
finanziario e poco affidabile.
Per ovvi motivi, Bari propose di
rimborsare le rate e che la BAT risanasse gli anticipi effettuati nel
corso degli anni. Tutto ciò, ovviamente, non è avvenuto.
La sesta provincia non ha risanato il
proprio debito e, per giusta causa, la nuova area metropolitana di
Bari ha ritenuto opportuno sospendere i lavori.
I due esponenti di partito chiedono
alla Provincia di poter procedere con l’ultimazione dell’edificio
scolastico affinché studenti frequentanti istituti secondari di
secondo grado possano avere una nuova struttura, risolvendo anche il
problema che da anni si protrae nell’ambiente scolastico cittadino,
nonché il problema delle aule.
Delvecchio e Tedeschi, concludono,
chiedendo che anche il Comune di Barletta, possa fare da
intermediario tra studenti e provincia, affinché il tutto possa
procedere per il meglio, ricordando a tutti che l’istruzione è una
componente fondamentale della politica di sviluppo.
Senza istruzione, che futuro possiamo
dare ai giovani?
Fdi-An Barletta
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