Fergola:
è giusto modificare l’attuale legge, consentendo la
rendicontazione delle spese.
Parte
dalla Toscana, giunge in Puglia, anche a Barletta. Una proposta di
legge per avere regole più chiare e giuste nell’accoglienza degli
immigrati.
Si
chiama legge “taglia-business” annuncia Fergola (coordinatore
cittadino FdI-AN) la proposta parlamentare di iniziativa regionale
lanciata dalla regione Toscana. L’obbiettivo, spiega Fergola, è
obbligare i soggetti che si
occupano di offrire vitto, alloggio e attività per gli immigrati a
rendicontare tutte le spese sostenute. "Secondo le regole
attuali, che fanno riferimento al D.L.
30/10/1995, n.451, Pubblicato nella Gazz. Uff. 31 ottobre 1995, n.255
e convertito in legge con l’art. 1 comma 1, L.29 dicembre 1995,
n.5, i soggetti che gestiscono gli
immigrati oggi non devono giustificare come hanno speso i soldi
pubblici ricevuti - continua il coordinatore cittadino - niente
fatture, niente scontrini, niente dettaglio di spese.
Per Fergola "un
sistema del genere non è accettabile e permette a tanti, a partire
dalle cooperative, di vederlo come un mare d'oro in cui tuffarsi.
Siamo convinti che chiedere trasparenza sia doveroso e servirà anche
a limitare il fenomeno degli sbarchi incontrollati in Italia".
Per questo motivo,
Fratelli d’Italia-AN ha presentato al Sindaco, una richiesta di
sottoscrizione di tale proposta di legge anche perché, come ben
sappiamo, quest’estate la città di Barletta ha accolto 20 migranti
e nell’arco dei prossimi mesi verrà costruito un centro di
accoglienza.
Fratelli d’Italia-AN –
conclude Fergola – è contro il business degli immigrati, pertanto,
invitiamo la cittadinanza a sottoscrivere online la petizione
disponibile all’indirizzo www.leggeimmigrati.com,
e ,nelle prossime settimane, saremo presenti sul territorio per una
raccolta firme.
Nessun commento:
Posta un commento