Ancora
una volta la città di Canosa di Puglia è al centro di un violento
episodio che ha portato alla uccisione in casa di una inerme anziana,
nota commerciante nel settore della oreficeria.
La
Confesercenti Provinciale Barletta Andria Trani si stringe alla
famiglia della sua Dirigente, Liliana Mocelli, e nello stesso tempo
chiede che si ponga fine a questo clima di violenza e di criminalità.
Non
è possibile che la città di Canosa di Puglia sia diventata negli
ultimi anni una terra di nessuno, già più volte denunciato da parte
nostra.
È
urgente e necessario che il Prefetto, il Sindaco, l’intero
Consiglio Comunale e le forze dell’ordine, adottino tutte le misure
necessarie per ristabilire un clima di convivenza e di serenità
nella comunità canosina.
Proponiamo,
inoltre, che si concretizzi la individuazione di fondi relativi al
Protocollo di intesa sull’attività di prevenzione e di contrasto
dei fenomeni delle rapine e dei furti siglato lo scorso 12 settembre
2016, alla presenza del sig. Vice Ministro Sen. Filippo Bubbico
presso il Palazzo del Governo di Barletta.
Siamo
preoccupati per lo stato di insicurezza in cui operano i nostri
colleghi commercianti e per questo rimarchiamo la richiesta non solo
di maggiore presenza delle forze dell’ordine, ma anche e
soprattutto di un forte impulso alla necessaria attività
investigativa per assicurare alla giustizia gli autori di questo
ennesimo atto criminale.
Al
Sindaco chiediamo un impegno straordinario nel campo della sicurezza
anche con la installazione di adeguati sistemi di video sorveglianza
della città ed incentivi per dotarne le attività commerciali.
Confesercenti
Prov.le BAT
Sede di Canosa
Nessun commento:
Posta un commento