Lunedì sera 05
dicembre, alle ore 18.30, presso la Sala Convegni dell’Oasi
Minerva, il prof. Giuliano Volpe (Presidente del Consiglio
Superiore ‘Beni Culturali e Paesaggistici del MiBACT, Professore di
archeologia presso l’Università di Foggia, nonché ex Rettore
della medesima università), in una conferenza organizzata
dall’Università della Terza Età “Ovidio Gallo” di Canosa,
presenterà la sua ultima pubblicazione intitolata: “Un
patrimonio italiano: Beni culturali, paesaggio e cittadini”.
Si
tratta di un’indagine svolta dall’autore, analizzando in
particolar modo monumenti,
musei e siti archeologici che oggi sono gestiti soprattutto dal
basso, affinché il
lettore sappia come gestire e valorizzare le antichità o le opere
d’arte del nostro Paese attraverso forme non tradizionali ma
innovative, come quella coesione tra pubblico e privato che in alcune
realtà di provincia ha preso piede da qualche anno, permettendo di
pari passo un’efficiente salvaguardia, unita a un’interessante
promozione.
Questo
fenomeno deriva dai principi cardine che furono concordati nella
Convenzione di Faro
(Portogallo), un documento approvato nell’ormai lontano 2005, da
adottare come punto di riferimento in un
universo affascinante ma dalle tante criticità come la realtà
culturale italiana,
allontanando la cultura da concezioni elitarie e avvicinandolo il più
possibile alla sensibilità del comune cittadino.
Ad
ogni modo, affinché lo stesso cittadino sviluppi una propria
sensibilità sul passato del suo territorio e del suo Paese, quanto
riporta la presentazione del volume, tratta dal sito
www.utetlibri.it,
riesce forse ad esprimere il concetto meglio di molte altre parole:
“Per fortuna l’Italia è un paese straordinario, che
riserva continue scoperte, sorprese imprevedibili: non c’è città,
non c’è piccolo borgo, non c’è località che non conservi
tracce storiche, monumenti, tradizioni, peculiarità paesaggistiche
di grande interesse.”
Francesco Specchio
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