Per
ricordare le vittime delle persecuzioni nazifasciste
l’Amministrazione comunale, d'intesa con l'Archivio della
Resistenza e della Memoria del Comune di Barletta, celebra la
“Giornata della Memoria” con un vasto e intenso programma di
iniziative commemorative e di sensibilizzazione sui valori di
libertà, pace, giustizia, integrazione.
Il primo
appuntamento è per le ore 18 di giovedì 26 gennaio, nella Sala
Rossa “Vittorio Palumbieri” del Castello, con il “Canto dei
deportati”, spettacolo a cura dell’ANPI, l’Associazione
Nazionale Partigiani d’Italia.
Il giorno
successivo, venerdì 27 gennaio, la “Marcia silenziosa” vedrà
rappresentanze di diverse scuole muovere alle ore 10.30 da via
Consalvo da Cordova e sfilare per corso Vittorio Emanuele, via
Nazareth, via Cialdini e via Duomo per affluire infine al Castello.
Nel
pomeriggio, alle ore 17, nella Sala Rossa “Vittorio Palumbieri”
del Castello, i professori Luigi Pannarale e Mario Cassanelli
affronteranno il tema “La memoria che resiste nel tempo” per un
momento di riflessione su questo valore fondante della vita
democratica del nostro paese promosso dall’ARCI (Associazione
Ricreativa Culturale Italiana), dall’ANPI e dall’Unione degli
Studenti.
Sabato 28
gennaio, nella multisala Paolillo alle ore 8.30 e alle 11 sarà
proiettato agli studenti delle scuole secondarie di 1° e di 2°
grado il docufilm “Maestro”, rielaborazione in
chiave cinematografica del ventennale impegno profuso dal Maestro
Francesco Lotoro, che interverrà personalmente, nella complessa
opera di ricerca e archiviazione dei testi musicali ideati dai
compositori internati nei campi di concentramento nazisti.
Il 30
gennaio, alle ore 9.30 nella Sala S. Antonio, sarà presentato il
libro “Dai lavori forzati all’incontro con Francesco”, con la
partecipazione dell’autore, il vaticanista e vicecapo della
redazione romana di Avvenire Mimmo Muolo, e del protagonista Don
Ernest Simoni. Identica location e stesso orario, mercoledì 15
febbraio, per la testimonianza sulla Shoah di Marika Kaufmann, vedova
di Shlomo Venezia, superstite di Birkenau e autore del libro
“Sonderkommando Auschwitz”.
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