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News dalle Città della BAT

venerdì 10 marzo 2017

ANDRIA : STO MORENDO DI MALASANITA’

Sto morendo di malasanità e non solo io. Mentre tutti sono impegnati alla corsa verso il potere accecante la Puglia, la mia terra e la mia città sono allo stremo. I cittadini sono agonizzanti ed hanno perso le forze per lottare contro il mostro. Nessuna forza più per reagire. Tutte le lacrime sono esaurite ed asciugate. Cos’altro deve accadere per far smuovere quelle coscienze che si confondono su visi sorridenti, ironici e camuffati?
Questa classe politica e dirigente si è accorta che ogni limite è stato abbondantemente superato, in negativo?
Sono io, libero cittadino andriese a lanciare l’allarme e lo faccio non per me che ormai ho subito tutto quello che di peggio si potesse subire ma lo faccio per altri, per quei giovani che ancora hanno il coraggio e la voglia di restare nella loro terra mentre coloro che l’abbandonano, ogni giorno, sono ormai tantissimi e questo è un dramma della rassegnazione.
Possibile che un sistema possa aver toccato completamente il fondo e non riesca a dare più risposte?
Mentre il bene pubblico, la sanità ed i servizi alla persona vengono così disintegrati è difficile pensare che esista un mondo dorato parallelo dove a nessuno importi di questi drammi.
La sanità è un fertile terreno di conquista fatto a macchia di leopardo.
Chi ruota attorno e dentro la sanità si trova in un campo dove ognuno semina e raccoglie dal proprio appezzamento, come su di una scacchiera dove ogni quadrato contiene la sua pedina da giocare mentre i re ed i cavalieri muovono le fila e decidono chi, di volta in volta, far cadere giù dalla torre. Tanto loro si sentono “protetti” (ma fino a quando?).
Un gioco talmente astuto e spudorato da far invidia ai migliori giocatori di dama.
Questa è la classe politica e soprattutto dirigente asservita che tiene in mano le fila di un Paese svenduto.
Noi siamo pazienti, non clienti della sanità ma a chi lo dobbiamo spiegare?
Chi ha deciso di continuare nella demolizione ha anche deciso di chiudere occhi ed orecchie e di distruggere tutto ciò che è contrastante e fastidioso, anche se trattasi di esseri umani.
Non è difficile immaginare quale sia l’ultimo passo di questa storia. Non è difficile immaginare che il baratro è ormai vicino e che siamo ad un passo da esso.
Tutti coloro che sinora hanno maneggiato oro tra le proprie mani non si sono accorti che col tempo le loro mani hanno toccato troppo metallo prezioso ed ora sono troppo sporche. Per eliminare quella sporcizia ci vorrebbe la soda caustica ed acido muriatico, non più semplici saponette deodorate.

Vincenzo Santovito

Osservatore Civico Andriese (malato, ma veramente malato)

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