La
Cgil Bat incontra la direzione della Asl, allo studio una piattaforma
territoriale per migliorare i servizi
Le
pagine dei quotidiani ciclicamente tornano ad affrontare la
questione, sempre di attualità il problema delle liste di attesa
anche collegate al sistema di prenotazione Cup presso le strutture
dell’Asl Bat, disagi per tutti ma soprattutto per gli anziani e
pensionati. I segretari generali della Cgil Bat, Peppino Deleonardis,
Spi Cgil Bat, Felice Pelagio e Fp Cgil Bat, Luigi Marzano, in
incontri precedenti con la Direzione generale della Asl Bat hanno già
portato all'attenzione del Dg, Ottavio Narracci, queste
problematiche. Non solo, il prossimo 5 maggio è previsto un
ulteriore incontro sul tema specifico per il miglioramento del
sistema Cup e per l’abbattimento delle liste di attesa.
“Tale
incontro – spiegano i tre sindacalisti – è finalizzato ad
elaborare una piattaforma territoriale per migliorare la qualità dei
servizi sanitari nel nostro territorio, a partire da quelli
territoriali, in ottemperanza all'accordo regionale siglato con il
presidente ed assessore alla sanità della Regione Puglia, Michele
Emiliano, dalle segreterie regionali Cgil, Cisl, Uil unitamente alla
Fp e Spi regionali, in data 12 dicembre 2016”.
I
sindacati, dunque, incontreranno il Dg dell'Asl Bat, il quale ha
assunto già l'impegno che sarà formalizzato con una proposta di
accordo il 4 maggio prossimo rispetto alla presentazione di un nuovo
piano di riorganizzazione del Cup finalizzato ad eliminare i disagi
ed eventuali disservizi ai cittadini utenti ed a migliorare il
sistema di prenotazione e di abbattimento delle liste di attesa di
esami diagnostico specialistici, nel rispetto dei tempi previsti
dalle norme e dalle linee guida nazionali e regionali.
“L'auspicio
di tutti – concludono Deleonardis, Pelagio e Marzano – è quello
di giungere quanto prima con i vertici della Asl a stabilire percorsi
rispondenti ai bisogni di salute e benessere dei cittadini rispetto
al potenziamento dei servizi territoriali che devono dare risposte
qualificate e alternative a quelle ospedaliere, in particolar modo
dopo la chiusura degli ospedali di Minervino Murge e Spinazzola e
l’imminente riconversione in Pta (punto territoriale di assistenza)
e Ppa (presidio post acuzie), prevista dal Piano di Riordino della
rete ospedaliera, degli Ospedali di Trani e Canosa di Puglia”.
Michela
Alicino
Ufficio
stampa Cgil Bat
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