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lunedì 7 agosto 2017

ANDRIA: I MERCATI SERALI? USIAMOLI PER RILANCIARE LA VIVIBILITA' DEI QUARTIERI.

L’argomento è all’ordine del giorno e a breve sarà anche oggetto di approfondimento presso l’assessorato al commercio della città di Andria, dietro sollecitazione e richiesta da parte delle più importanti Associazioni di Categoria settoriali. In attesa di conoscere l’esito dell’incontro, il Comitato di Quartiere Europa di Andria; il più longevo e sempre operativo da vent’anni; tra le prime associazioni senza scopo di lucro ad essere stata iscritta nell’Albo comunale delle Associazioni e sempre rieletta componente effettiva della 4^ Consulta – Ambiente, Urbanistica e delle Case della città di Andria, ancora una volta si fa promotore di un’idea accattivante: portare i mercati serali nei quartieri cittadini per rilanciarne la vivibilità, la socializzazione, la sicurezza.
Dal Comitato di Quartiere è il Consigliere Nicola Giuseppe LOSITO, storico componente e cofondatore del sodalizio, ad annunciare: “abbiamo gestito il Parco Giovanni Paolo II per molti anni ed oltre all’ordinaria manutenzione del verde pubblico e delle suppellettili abbiamo sempre posto in essere, periodicamente e con regolarità negli anni, una serie di iniziative sportive, ludiche, ricreative, musicali e spettacolari all’interno del polmone verde cittadino. Lo abbiamo fatto attirando migliaia di persone in serate memorabili che hanno portato nel nostro quartiere cittadini provenienti da altre parti del territorio e il comune di Andria certificò che grazie a quell’impegno civico, ogni anno l’Ente risparmiava molte decine di migliaia di euro in termini di manutenzione e di interventi che venivano, di fatto, posti in essere dalla nostra associazione. Da alcuni anni, dopo che il comune di Andria, la stessa amministrazione di colore di ora, pensava di umiliarci senza riconoscere il nostro operato al servizio della città e del quartiere lasciammo quell’incarico e da allora il quartiere sta soffrendo per un declassamento progressivo con forme di isolamento preoccupanti, come dichiarano diffusamene i residenti, delusi e demoralizzati. La chiusura di alcuni uffici pubblici come la Camera di Commercio; la mancata attivazione della promessa elettorale di un ufficio decentrato della Polizia Municipale in via A. Moro; il mancato trasferimento del mercato settimanale nell’area di largo Ceruti e largo Appiani, dove sono stati spesi più di ottocentomila euro di soldi pubblici per adibire quelle aree a tale uso; dopo la disattivazione inspiegabile e dannosa del Park & Ride ed ora dopo il mancato utilizzo di quelle aree per concerti e manifestazioni hanno causato un isolamento sociale ed economico del Quartiere. Infatti sono ormai moltissimi gli esercizi commerciali che si stanno trasferendo in altre zone della città e quelli che resistono lo fanno per senso di attaccamento al territorio ed alla clientela. Lo stato di abbandono delle aree verdi e la scarsa manutenzione degli spazi pubblici completano il quadro desolante, generato da incapacità e disattenzioni.”
Cosa fare allora per il rilancio del Quartiere? Ecco la proposta progettuale operativa, originale ed innovativa, del Comitato: “un mercatino serale ubicato lungo l’intero corso Europa Unita o su altre importanti ed idonee arterie del Quartiere, in grado di ospitare anche fino a 100 postazioni di vendita, con possibilità di ricalcalo a seconda della tipologia mercatale, con assortimento merceologico ed aree dedicate per prodotti tipici locali, anche dell’artigianato, scambio merce, hobbisti ed usato. L’attività mercatale si coniugherebbe in modo lodevole con le iniziative all’interno delle aree adiacenti, quindi parchi ed aree pubbliche, con gestione da parte di terzi in forma volontaristica e supporto delle sponsorizzazioni. Da parte del Comitato di Quartiere si garantisce la massima collaborazione logistica, sempre a costo zero per il comune in capo al quale restano gli adempimenti relativi alle assegnazioni dei posteggi su area pubblica in quanto qualunque forma che preveda diverse formule di assegnazione è assolutamente illegittima ed illegale. Il comune resta unico titolato a fare questo e ad introitare anche eventuali oneri di occupazione. Una sperimentazione che, partendo dal Quartiere Europa poi possa interessare anche altri quartieri popolari della città, a cominciare da quelli più periferici, nell’ambito di un principio di rotazione sia rispetto ai luoghi che alle assegnazioni dei posteggi agli aventi diritto ed ai richiedenti”.
Dal Comitato hanno poi concluso: “una rete di mercatini che la città di Andria sta aspettando da molti decenni e da noi ripetutamente proposti e richiesti. Con un po’ di coraggio, con uno spirito propositivo e soprattutto con una visione che sia lungimirante e propulsiva siamo certi che questo nostro Progetto, sommariamente illustrato in questa nota ma molto più ampio in quanto prevede, al suo interno, anche una simbiosi con tutte le attività commerciali ed artigianali presenti sui luoghi di svolgimento dei mercati di quartiere serali, mediante l’ausilio di convenzioni e carte servizio per utilizzo di buoni spesa in regime di reciprocità, possa trovare attuazione, senza pregiudizio e senza preclusioni di sorta in quanto elaborato, proposto e formalmente trasmesso, con la presente, agli organi amministrativi e politici del comune di Andria, anche in funzione della piena attuazione delle prerogative di cui al vigente Statuto Comunale essendo il Comitato Quartiere Europa iscritto al Forum cittadino delle Associazioni e componente effettiva eletta della 4^ Consulta della città di Andria”.

                                                                                                       
                                                                                                          Comitato Quartiere Europa – Andria
                                                                                             

                                                                                                                      

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