La revoca delle deleghe da parte del Sindaco di
Andria, avv. Nicola Giorgino, ai suoi diretti fiduciari, cioè gli Assessori
comunali tacciati dal Primo Cittadino di non essere stati in grado di svolgere
il proprio ruolo, sta facendo discutere anche le categorie produttive
cittadine. In particolare si alza il grido degli Agricoltori Andriesi aderenti
al C.L.A.A. - Comitato Liberi Agricoltori Andriesi i quali esprimono profonda
delusione per vicende amministrative e politiche che alimentano il senso di
disagio in città.
Nicola Giuseppe Losito del C.L.A.A. dichiara:
“spero che il Sindaco Giorgino si renda conto delle conseguenze derivanti da
capricci politici e avversioni personalistiche che nulla hanno a che fare con
il buon governo ed il benessere della città. Siamo in attesa di conoscere il
nome del prestigioso nuovo Assessore al “Ramo” cioè all’Agricoltura il cui
posto è vacante da molti anni. L’Assenza di un Assessore all’Agricoltura,
sostituito da un surrogato, pesa tantissimo in una città profondamente
caratterizzata e basata sull’Agricoltura. Certo, capiamo le difficoltà del
Sindaco di trovare un Assessore con le caratteristiche che lo stesso Primo
Cittadino ha affermato di volere. Dove lo trova uno con quelle qualità? I
partiti hanno già dato il “meglio” di sé e quel “meglio” ha dato i risultati
che sono sotto gli occhi di tutti i cittadini cioè il nulla, anzi ritardi su
ritardi, come dichiarato e denunciato proprio dal Sindaco. Gli Agricoltori
andriesi sono stanchi di assistere passivamente ai giochetti di stagione del
Palazzo quindi auspichiamo che la nuova Giunta veda la luce al più presto
altrimenti fa bene l’avvocato Giorgino a continuare a parlare di
Commissariamento quindi vada a casa e lasci la città nelle mani di un
Commissario Prefettizio che in pochi mesi sicuramente sarà in grado di fare ciò
che non si è voluto fare negli ultimi lunghi anni”.
Da parte sua il Consigliere Natale Zagaria
aggiunge: “sembra che i problemi gravissimi dell’agricoltura andriese non
interessino minimamente alla classe politica, litigiosa, impegnata solo a
salvaguardare le proprie posizioni di potere e le poltrone sfilacciate. In
alcuni recenti incontri politici che si sono svolti nella città di Andria abbiamo
notato che anche problemi quali la Xylella sono diventati oggetto non più di
interesse agricolo quindi con l’adozione dei consequenziali provvedimenti ma
unicamente di natura politica. A tal proposito, visto che si parla di Xylella
anche dalle nostre parti, la politica sarebbe opportuno si faccia da parte,
lasciando spazio ai ricercatori e a chi ci sta lavorando sopra seriamente. A
proposito della politica cittadina spero che a prevalere sia l’interesse generale
della città e non guerre fratricide per occupare le poltrone. A proposito
dell’Assessore all’Agricoltura mancante, auspichiamo che non vengano commessi
gli errori del passato e che una figura nuova, competente, sganciata dalle
logiche dei partiti, magari un Tecnico che dia valore al suo ruolo e sia realmente
indipendente, occupi quella postazione così importante in un momento drammatico
i cui effetti sono gravi e si verificheranno già nei prossimi mesi. Chi
ripagherà tutti quei danni? Alla politica locale interessa questa nuova crisi
economica e sociale che si sta abbattendo sulla città? Nessuno sfugga alle
proprie responsabilità” – ha concluso Zagaria.
Ufficio di Coordinamento C.L.A.A.
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