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giovedì 28 giugno 2018

ANDRIA : L’AGRICOLTURA STA MORENDO L’ASSESSORE AL “RAMO” TARDA AD ARRIVARE


La revoca delle deleghe da parte del Sindaco di Andria, avv. Nicola Giorgino, ai suoi diretti fiduciari, cioè gli Assessori comunali tacciati dal Primo Cittadino di non essere stati in grado di svolgere il proprio ruolo, sta facendo discutere anche le categorie produttive cittadine. In particolare si alza il grido degli Agricoltori Andriesi aderenti al C.L.A.A. - Comitato Liberi Agricoltori Andriesi i quali esprimono profonda delusione per vicende amministrative e politiche che alimentano il senso di disagio in città.
Nicola Giuseppe Losito del C.L.A.A. dichiara: “spero che il Sindaco Giorgino si renda conto delle conseguenze derivanti da capricci politici e avversioni personalistiche che nulla hanno a che fare con il buon governo ed il benessere della città. Siamo in attesa di conoscere il nome del prestigioso nuovo Assessore al “Ramo” cioè all’Agricoltura il cui posto è vacante da molti anni. L’Assenza di un Assessore all’Agricoltura, sostituito da un surrogato, pesa tantissimo in una città profondamente caratterizzata e basata sull’Agricoltura. Certo, capiamo le difficoltà del Sindaco di trovare un Assessore con le caratteristiche che lo stesso Primo Cittadino ha affermato di volere. Dove lo trova uno con quelle qualità? I partiti hanno già dato il “meglio” di sé e quel “meglio” ha dato i risultati che sono sotto gli occhi di tutti i cittadini cioè il nulla, anzi ritardi su ritardi, come dichiarato e denunciato proprio dal Sindaco. Gli Agricoltori andriesi sono stanchi di assistere passivamente ai giochetti di stagione del Palazzo quindi auspichiamo che la nuova Giunta veda la luce al più presto altrimenti fa bene l’avvocato Giorgino a continuare a parlare di Commissariamento quindi vada a casa e lasci la città nelle mani di un Commissario Prefettizio che in pochi mesi sicuramente sarà in grado di fare ciò che non si è voluto fare negli ultimi lunghi anni”.
Da parte sua il Consigliere Natale Zagaria aggiunge: “sembra che i problemi gravissimi dell’agricoltura andriese non interessino minimamente alla classe politica, litigiosa, impegnata solo a salvaguardare le proprie posizioni di potere e le poltrone sfilacciate. In alcuni recenti incontri politici che si sono svolti nella città di Andria abbiamo notato che anche problemi quali la Xylella sono diventati oggetto non più di interesse agricolo quindi con l’adozione dei consequenziali provvedimenti ma unicamente di natura politica. A tal proposito, visto che si parla di Xylella anche dalle nostre parti, la politica sarebbe opportuno si faccia da parte, lasciando spazio ai ricercatori e a chi ci sta lavorando sopra seriamente. A proposito della politica cittadina spero che a prevalere sia l’interesse generale della città e non guerre fratricide per occupare le poltrone. A proposito dell’Assessore all’Agricoltura mancante, auspichiamo che non vengano commessi gli errori del passato e che una figura nuova, competente, sganciata dalle logiche dei partiti, magari un Tecnico che dia valore al suo ruolo e sia realmente indipendente, occupi quella postazione così importante in un momento drammatico i cui effetti sono gravi e si verificheranno già nei prossimi mesi. Chi ripagherà tutti quei danni? Alla politica locale interessa questa nuova crisi economica e sociale che si sta abbattendo sulla città? Nessuno sfugga alle proprie responsabilità” – ha concluso Zagaria.



Ufficio di Coordinamento C.L.A.A.

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