I sindaci hanno ripreso il dialogo, nelle città la raccolta dei rifiuti non viene espletata, i mezzi sono ridotti all’osso e i 300 lavoratori non percepiscono lo stipendio.
Venerdì 22 giugno scade l’ordinanza emessa il 22 dicembre dalla Regione Puglia che consentiva all’Aseco per un periodo di 6 mesi di gestire l’impianto di biostabilizzazione di Cerignola di Sia Fg 4. Se non ci sarà una revoca della sospensiva del sistema di autorizzazioni vi sarà una interruzione del servizio, dal momento che ancora non si arriva alla definizione del rapporto in via privatistica tra SIA, Consorzio di Bacino FG4 e ASECO. Il provvedimento del Governatore Michele Emiliano non esonerava il soggetto gestore SIA FG 4 ad ottemperare alle prescrizioni evidenziate nei provvedimenti di diffida e sospensione.
La titolarità della sezione di trattamento delle frazioni da raccolta differenziata e della discarica permane ancora oggi in capo alla SIA FG 4 titolare dell’AIA, mentre nella titolarità della sezione di trattamento meccanico biologico, per effetto dell’ordinanza, era subentrata ASECO in via transitoria, per sei mesi. Quest’oggi intanto a Cerignola c’è stato un comitato esecutivo e una assemblea dei sindaci sull’affaire polizza e percolato.
Sia e Consorzio proprietario del complesso di trattamento e smaltimento rifiuti non pericolosi di Contrada Cafiero invitati da Aseco a provvedere, ciascuno per quanto di propria competenza, immediatamente e non oltre le 24 ore a smaltire ed estrarre l’intero quantitativo di percolato esistente, associato al quinto lotto di discarica e a trasmettere il rilievo plano altimetrico aggiornato dell’intero corpo di discarica, hanno concordato con la ditta incaricata l’emungimento del percolato.
I sindaci hanno ripreso il dialogo, nelle città la raccolta dei rifiuti non viene espletata, i mezzi sono ridotti all’osso e i 300 lavoratori non percepiscono lo stipendio. È inevitabile il concordato in continuità per la Sia per evitare l’emorragia in corso per tentare una ristrutturazione aziendale. Contestualmente i Comuni dovranno adeguare i loro contratti. I sindaci non rinunciano alla collaborazione dell’Ager, ma l’impiantistica non sarà svenduta, l’idea è che porti utili alle amministrazioni.
Si è deciso di proseguire dunque lungo la direttrice Aia evitare danni ambientali e assicurare l’emungimento del percolato del V lotto di discarica, garantendo rapidamente l’inizio della costruzione del VI.
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