
ANDRIA : due arresti: non rispettano gli obblighi previsti
Si tratta di un 40enne e di un 21enne del posto
Un sorvegliato speciale e un detenuto agli arresti domiciliari sono finiti in carcere nella giornata di ieri ad Andria, non avendo rispettato gli obblighi a loro imposti. Il primo a finire nella rete è stato il 40enne Giacomo Tesse, detenuto agli arresti domiciliari. Durante uno specifico servizio, una pattuglia della locale Stazione ha sorpreso l'uomo in giro per il centro abitato. Immediatamente sono scattate le manette ai suoi polsi, sebbene l'uomo si fosse giustificato con i militari, asserendo di aver avuto un litigio in famiglia. Condotto i caserma, il 40enne è stato poi rinchiuso nel carcere di Trani, con l'accusa di evasione.
Il secondo a finire in carcere, invece, è stato il sorvegliato speciale Davide Albano, di 21anni. I carabinieri del Nucleo Radiomobile, su segnalazione della centrale operativa, si sono recati presso una sala giuochi, ove poco prima si era verificato un litigio. Uno dei due contendenti era proprio il sorvegliato speciale, che, tra gli obblighi a lui imposti dalla misura a cui era sottoposto, vi era il divieto di frequentare simili locali. Inevitabile l'arresto anche per il 21enne, successivamente associato nel carcere tranese con l'accusa di violazione degli obblighi imposti dall'Autorità Giudiziaria.
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