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News dalle Città della BAT

martedì 24 novembre 2009


BAT Comunica : Intimidazioni gratuite alla redazione, dopo le svariate denuncie del nostro giornale.


Nella complessa discussione sulla libertà di stampa ci si interroga a volte sul potere della parola, sulla capacità di dare un peso a quello che si dice o si scrive. Noi abbiamo sempre accettato questa regola, capendo che non bisogna andare mai oltre certi limiti. Alla fine siamo arrivati per primi su certi temi, vedi l’amianto, e ne abbiamo subito duri attacchi ; ad esempio il sindaco di Trinitapoli ci ha attaccato in assise comunale, costringendo la società editrice ad adire per vie legali.
Qualcuno ci ha “consigliato” di evitare certe polemiche, perché l’aria pesante non conveniva a nessuno… Qualche altro ci ha “suggerito” di accordarci con i poteri forti e non attaccarli!
Alla fine nessuno della redazione ha cercato scuse o altro, comportandosi sempre nella maniera più professionale possibile. Tale atteggiamento ha infastidito qualcuno, che ha cercato in giro di capire il perché di certe contestazioni. Senza magari pensare che è normale che in un paese democratico possa esistere gente che ha un opinione diversa. Nessuno di noi ha mai offeso o dileggiato qualche personaggio nel parlare della realtà e del contesto sociale che raccontiamo nei nostri articoli. Tutto questo non è servito per restare fuori da duri attacchi al limite dell’intimidazione.
C’è poi chi cerca attraverso le provocazioni di creare la “rissa”, per cercare di impaurire o delegittimare il nostro lavoro, senza avere un obiettivo reale. Sparare a casaccio, cercando magari reazioni improvvide o aggressioni verbali per diventare vittima di una situazione al limite dell’assurdo. Ma i motivi di tali provocazioni non si capiscono, o meglio è difficile comprenderli. A noi sono ancora sconosciuti.
La provocazione e l’intimidazione sono l’anticamera della minaccia, del “non trattare con me altrimenti ti bruci”… E’ tollerabile questo atteggiamento pseudo-mafioso? È normale ricevere insulti gratuiti senza una motivazione reale con lo scopo di delegittimarci? Dove si arriverà la prossima volta? Alla violenza fisica personale? Bisognerà rivolgersi alle autorità giudiziarie per tutelarsi?
Diceva Paolo Borsellino che il fresco profumo della libertà che si oppone al puzzo del compromesso morale deve essere lo stimolo per i giovani per costruire un futuro migliore!
E noi questo concetto lo condividiamo appieno e continueremo a lavorare con il solito spirito libero e l’onestà intellettuale che ci ha sempre contraddistinto.

La redazione
BAT Comunica

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