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News dalle Città della BAT

giovedì 26 novembre 2009


BAT : comunicato stampa di Alternativa comunista su protesta agricoltori


Sollecitato ad intervenire sulla vertenza agricola, mi preme chiarire le nostre posizioni.
Le proteste degli agricoltori vanno avanti ormai da diversi giorni senza che si siano avute delle risposte concrete.
Si tratta di un movimento composito dove emergono anche posizioni che puntano a lasciare tutto inalterato fino alla prossima "crisi" o che puntano a trovare "soluzioni" e responsabili differenti da quelli reali. In altre parole, in un mare di dichiarazioni e parole al vento, c'è chi lavora affinché "tutto cambi per non cambiare niente".
Noi di Alternativa comunista abbiamo sempre affermato che il capitalismo in agricoltura è molto simile a quella dell'industria. C' è sempre chi fa profitto e chi viene sfruttato. In questo caso, c'è chi produce ad un prezzo bassissimo e chi si arricchisce sul prodotto finale.
Non è forse vero che il prezzo dei prodotti agricoli vengono imposti da imprese anche locali, legate alle grandi imprese di trasformazione? Evidentemente chi non parla di questo e trova "colpevoli" da altre parti confonde ed imbroglia la gente che scende a protestare.
Queste imprese mettono il cappio al collo ai contadini attraverso vari speculatori del mercato agricolo.
Ovviamente il governo Berlusconi, con il suo ministro leghista, Zaia e gli esponenti politici delle amministrazioni locali sono corresponsabili di questo sistema di sfruttamento, perché interni al sistema stesso.
Non si tratta di elemosine che governi locali e nazionale daranno per acquetare il clima di scontro, ma di mettere in discussione definitivamente il sistema capitalista nelle campagne. Per questo è necessario che i contadini si autodeterminino e che si rendano indipendenti da sindaci, assessori e politici borghesi, costituendo, a Barletta come nelle altre città in lotta, un consiglio di contadini eletto democraticamente che metta in piedi un programma di rivendicazioni chiaro contro questo sistemo di sfruttamento, cominciando con il mettere in campo inziative di lotta contro i loro veri "nemici".
Alternativa comunista, su queste basi, sarà disposta a lavorare anche per la costruzione di un fronte di lotta con gli operai delle fabbriche in crisi per una vertenza generale del mondo del lavoro e per una lotta più dura.
Michele Rizzi - Alternativa comunista

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