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News dalle Città della BAT

mercoledì 19 maggio 2010


ANDRIA : ALLARME SOCIALE NELLE SCUOLE ANDRIESI, IN AUMENTO CONSUMO E SPACCIO DI SOSTANZE STUPEFACENTI.MUOVIAMOCI. I NOSTRI FIGLI LI STIAMO PERDENDO
Abbiamo riflettuto molto a lungo prima di decidere di scrivere e divulgare questo comunicato stampa.
Nella giornata di sabato 15 maggio scorso, si è riunito il Consiglio Direttivo del Comitato Quartiere Europa di Andria e, tra i tanti argomenti in discussione, ci si è soffermati a lungo su un problema sociale che sta emergendo in tutta la sua drammaticità.
Genitori ma anche figli sono stati presenti all’incontro ed hanno testimoniato tutta la loro preoccupazione per il crescente e “disinvolto” aumento di consumo e spaccio di sostanze stupefacenti nelle scuole andriesi, anche del nostro Quartiere.
Trattasi, in generale, di Scuole Medie Superiori dove alcuni studenti, soprattutto coloro che non intendono essere “coinvolti” in questo losco giro, stanno manifestando disagio, anche psicologico, che i genitori attenti hanno recepito e intendono affrontare senza far finta di nulla, come invece spesso avviene.
Anche da parte di Docenti e Dirigenti di Istituto si avverte un senso di impotenza, pur consapevoli dell’esistenza del problema.
Poiché questo problema investe non solo la sfera educativa né si può pensare che gli unici a poterlo affrontare seriamente possano essere le cosiddette “Agenzie Educative”, riteniamo opportuno che, invece, il problema diventi dell’intera Comunità in modo da comprendere l’entità reale del fenomeno e cercare soluzioni non più derogabili.
Forze dell’Ordine, Pubblica Amministrazione, mondo Associativo e Famiglie, insieme, devono discutere di cosa sta succedendo nella nostra città e come i nostri figli devono affrontare queste situazioni che, spesso, li vedono soggetti passivi.
Rischiamo di perderli e questo non può permetterlo nessuno.
No Convegni, No seminari, No soldi spesi inutilmente ma azioni concrete che mirino, da un lato a punire severamente chi commette reati, dall’altro l’avvio di un serio percorso di recupero e sostegno a quanti ogni giorno si confrontano con questa dura e cruda realtà.
Noi stiamo facendo la nostra parte, anche dal punto di vista educativo, aspettiamo che tutti gli altri facciano qualcosa di serio.

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