La città di Barletta è stata scelta come sede per il Forum Energetico Internazionale in data 16-17 Giugno 2010.
Perché questo Forum in Puglia e da chi è stato organizzato?
Da notizie attinte dai militanti del Coordinamento territoriale "No Biomasse e Inceneritori" abbiamo acquisito elementi che ci fanno temere che dietro questa scelta potrebbe esserci la volontà di sviluppare nel territorio della Puglia la diffusione di strutture come megaimpianti a Biomasse,Inceneritori,Pozzi Petroliferi e perfino una centrale Nucleare.
Nel Forum il riferimento alle energie rinnovabili potrebbe rilevarsi un elemento puramente accademico e di facciata.
Tale volontà appare coerente con gli interessi anche della famiglia Rocca,che lavora nel settore dell'acciaio,e ne ha anche nella città di Barletta.
Gli industriali dell'acciaio della famiglia Rocca entrano infatti nella proprietà della Salzgitter Mannesman Italia,che ingloba lo stabilimento Dalmine di Costa Volpino in Provincia di Bergamo, che rientra nella Holding Tenaris,a sua volta parte del colosso dell'acciaioTechint.
Il principale sponsor del Forum Energetico Internazionale di Barletta è la Salzgitter Mannesman International.
Il presidente della Techint in Italia,e perciò anche della Salzgitter Mannesman sponsor del Forum,è l'ing. Gianfelice Rocca,nipote del dott. Agostino Rocca che ha fondato la più grande multinazionale al mondo in materia di infrastrutture anche per impianti Nucleari,Inceneritori e trasporto di Petrolio.
L'ingegnere Gianfelice Rocca siede nel Consiglio di Amministrazione della Buzzi Unicem,cui appartiene la Cementeria di Barletta.
La Buzzi Unicem dal canto suo non ha mai fatto mistero circa il possibile utilizzo dei propri stabilimenti,e quindi anche di quello inglobato nel tessuto urbano di Barletta,come veri e propri Inceneritori.
Non a caso sono stati tenuti vari convegni in cui la Buzzi Unicem ha illustrato i "vantaggi" dell'utilizzo dei rifiuti come combustibile,compresi pneumatici e plastica,enfatizzando "una riduzione delle emissioni da CO".
L'agenzia per la prevenzione e la protezione dell'ambiente (ARPA)in un recente rapporto sulle emissioni industriali in Puglia ha pubblicato l'avvenuto riscontro di un notevole incremento di emissioni di monossido di carbonio dal 2002 al 2006 dovuto al "Complesso IPPC Buzzi di Barletta.
Il dott. Portaluri in un recente convegno pubblico a Barletta e altri scienziati hanno evidenziato da tempo i pericoli di inquinanti correlati alla combustione di rifiuti nei cementifici.
Nel gruppo Tenaris di Techint della famiglia Rocca è entrata anche Impregilo,multinazionale operante nel settore delle costruzioni e dell'ingegneria,che ha costruito l'inceneritore di Acerra coinvolto nella crisi dei rifiuti in Campania.
La società che organizza il Forum Energetico Internazionale è Cenacolo s.r.l. che si occupa di comunicazione e di organizzazione di eventi culturali e scientifici,risulta partecipata da una società di assistenza alle piattaforme petrolifere,da un'altra dedita alle trivellazioni petrolifere e da soggetti a vario titolo interessati al business del gas.
Di qui le enormi perplessità circa il reale scopo del forum,organizzato da una società di comunicazione legata al business del petrolio e del gas e che ha quale "Official Sponsor" una holding internazionale dell'acciaio collegata a sua volta con importanti settori del mondo della finanza oltre che con la politica nazionale.
Peraltro cosa possiamo aspettarci,da una classe politica che non fa mistero della direzione delle scelte energetiche orientate al Petrolio, al Gas e perfino al Nucleare?
La nostra inquietudine come pugliesi aumenta per il fatto che queste scelte stanno avvenendo sulle nostre teste e nelle nostre terre, proprio nel momento in cui si cerca di costruire un nuovo modello di sviluppo basato sul turismo,sulla gastronomia,sulla cultura,sul paesaggio,che sono la nostra incomparabile ricchezza.
Noi siamo per scelte di politica energetica che rispetti l'ambiente e l'essere umano,nella consapevolezza che la sfrenata corsa alla produzione e al consumismo sia oltremodo dannosa così come gli interessi dei gruppi industriali riguardo alla nostra terra.
Chiediamo alle amministrazioni di fermarsi e soprattutto ci battiamo, ancorché con fatica in considerazione della molteplicità degli interessi contrastanti,per il recupero dei rifiuti,per incentivare l'energia da impianti fotovoltaici domestici,dal minieolico,dal geotermico e dal'azione idroelettrica.
Per questo organizziamo nelle stesse giornate l'altro Forum dell'energia perché se per qualche amministratore pubblico è legittimo che multinazionali vengano nei nostri territori a propagandare i benefici che gli impianti nucleari e petroliferi porteranno alla gente, è altrettanto legittimo che i coordinamenti di base si battano per costruire una società basata sul rispetto della madre terra.
Sia chiaro a tutti: sul tema della salvaguardia della nostra salute e sul futuro della nostra Puglia non avremo pace e non ne daremo a nessuno !
Alessandro Zagaria
Giovanni Doria
Marco Manzi
Antonio Caldarone
Brescia Felice
Giovanni Del Mastro
Domenico Damiano Piscardi
Michele Lorusso
Dino Leonetti
Nessun commento:
Posta un commento